URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] nazioni come membro permanente del Consiglio. Nel 1935 vennero firmati trattati di alleanza con la Francia e la Cecoslovacchia e in quello stesso anno il Comintern promosse la formazione dei fronti popolari antifascisti; durante la guerra civile ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] pace.
Entrata nell’orbita dell’Austria, P. vi rimase fino alla fine della Prima guerra mondiale. Con l’indipendenza della Cecoslovacchia, ritrovò il suo antico ruolo di capitale e iniziò una nuova fase di grande crescita edilizia. La Seconda guerra ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] Superiore, K. diresse la lotta antiasburgica nel 16° e 17° secolo. Aggiudicata per il trattato del Trianon allo Stato cecoslovacco (1920), tornò a farne parte, dopo 7 anni (1938-45) di dominazione ungherese, al termine della Seconda guerra mondiale ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] trattato di pace con gli Alleati che restaurò le frontiere del 1920, con una rettificazione in favore della Cecoslovacchia; nel paese rimase una forza di occupazione sovietica. Proclamata la repubblica (gennaio 1946), Z. Tildy, esponente del Partito ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] amministrazione polacca; il confine a E venne spostato lungo la cosiddetta linea Curzon, mentre la frontiera con la Cecoslovacchia fu riportata alla linea anteriore al 1938. Un governo di unità nazionale procedette alla riforma agraria e nazionalizzò ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] del blocco ex sovietico, dove ha portato anche alla dissoluzione di alcune compagini statali. Ciò è consensualmente avvenuto nella Cecoslovacchia, la quale all'inizio del 1993 ha abbandonato la struttura federale e si è scissa nella Repubblica Ceca e ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] pianificazione urbanistica imposta dal processo di industrializzazione. Diversamente da altri paesi dell’Est europeo (come la ex Cecoslovacchia), si è preferito distribuire la popolazione in un certo numero di ‘città nuove’, dotate dell’intera gamma ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] Leonid I. Brežnev (1966-82), l’URSS entrò in una fase di stagnazione, resa drammatica dall’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968, dall’inizio della guerra sovietico-afghana (1979) e dalla grave crisi che investì la Polonia al principio ...
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Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] sulla città, che vide un forte afflusso di profughi ungheresi dagli estesi territori ceduti alla Romania, alla Cecoslovacchia e alla Iugoslavia. Nel marzo 1919 la sconfitta della cosiddetta Repubblica dei consigli si concluse con l'ennesima ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] diminuzione degli armamenti, premessa al disarmo universale. Il punto di vista della Francia, condiviso da Polonia e Cecoslovacchia, centrato non sul disarmo bensì sulla garanzia da aggressioni, e la volontà tedesca di spezzare i vincoli del ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...