Palach, Jan
Studente ceco (Všetaty, Boemia, 1948-Praga 1969). Allievo della facoltà di filosofia dell’univ. di Praga, si suicidò il 16 genn. 1969, dandosi fuoco in piazza San Venceslao, nel cuore di [...] Praga, per protestare contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte delle forze del Patto di Varsavia. Morì dopo tre giorni di agonia. È stato il simbolo della resistenza antisovietica del popolo cecoslovacco. ...
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Uomo politico sovietico, morto a Mosca l'11 settembre 1971. Riconosciuto formalmente quale primo segretario del Comitato centrale del partito comunista nel settembre 1953, Ch. rilanciò subito il piano [...] massa, nell'estate compì una serie di viaggi nel territorio dell'Unione e presenziò ai congressi dei partiti cecoslovacco e polacco, travagliati anch'essi dal logoramento della vecchia leadership stalinista; nel dicembre si recò in Cina, concludendo ...
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Tenne il ministero degli Affari esteri fino al 20 marzo 1940. Trovandosi di fronte a una posizione internazionale della Francia assai difficile, liquidò la questione di Alessandretta con la Turchia e riuscì [...] subito delle avances verso l'Italia, presto arenatesi per il bellicoso discorso di Mussolini a Genova; premette sul governo cecoslovacco per fargli accettare la nota franco-inglese sulla questione sudetica, che fu il preannunzio di Monaco, e firmò ...
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Praga, primavera di
Moto popolare che appoggiò il processo di democratizzazione e di riforme promosso da A. Dubček. Il processo di destalinizzazione che si era sviluppato in Cecoslovacchia dall’inizio [...] divenne presidente della Repubblica e O. Černik capo del governo. Il rinnovamento di gran parte del gruppo dirigente cecoslovacco aprì la strada a un processo di democratizzazione e di riforme che ottenne presto un largo sostegno popolare, investendo ...
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HLINKA, Andrej
Wolfango Giusti
Uomo politico slovacco, nato a Černova presso Ružomberok il 28 settembre 1864, morto a Ružomberok il 16 agosto 1938. Fu sacerdote cattolico e capo del partito "popolare". [...] eccessiva - di elementi cèchi in Slovacchia. Avversava pure tenacemente le correnti di sinistra in seno al governo cecoslovacco. Fondò il giornale Slovák. Il separatismo slovacco volle richiamarsi a lui e nella effimera repubblica slovacca la guardia ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] Superiore, K. diresse la lotta antiasburgica nel 16° e 17° secolo. Aggiudicata per il trattato del Trianon allo Stato cecoslovacco (1920), tornò a farne parte, dopo 7 anni (1938-45) di dominazione ungherese, al termine della Seconda guerra mondiale ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] 906 cadde sotto il dominio magiaro, rimanendo legata all’Ungheria fino al 1918, quando entrò a far parte della Cecoslovacchia indipendente. I Magiari si insediarono in massa in alcune regioni (Košice, Bratislava) e in genere si imposero quale classe ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] pace.
Entrata nell’orbita dell’Austria, P. vi rimase fino alla fine della Prima guerra mondiale. Con l’indipendenza della Cecoslovacchia, ritrovò il suo antico ruolo di capitale e iniziò una nuova fase di grande crescita edilizia. La Seconda guerra ...
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(ted. Schlesien; ceco Slezsko; pol. Śląsk) Regione storica dell’Europa centrale (50.000 km2 ca.), priva di confini naturali ben definiti, compresa per la maggior parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura [...] Versailles impose la cessione della regione di Hultschin e di una parte di quella di Breslavia rispettivamente alla Cecoslovacchia e alla Polonia, prevedendo che il futuro del restante territorio fosse deciso attraverso un plebiscito; questo si tenne ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] essenziale della sovranità di uno stato socialista, come la direzione pianificata dell'economia nazionale; mentre l'esperimento cecoslovacco, nello spirito di una convergenza europea e del tramonto delle ideologie, portò nel 1968 un'ulteriore sfida ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...