meningoencefalite
Mario De Caro
Infiammazione contemporanea, acuta, subacuta o cronica, delle meningi e dell’encefalo, che si verifica per estensione alle meningi di un’encefalite (➔), o all’encefalo [...] da Baysarcaris procionis (un verme rotondo) e quella da larve migranti viscerali di nematodi provocano una m. eosinofila con cefalea, rigidità nucale, stato soporoso; sono raramente fatali e passibili di terapia con antielmintici. Le m. eosinofile da ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che spesso si accompagna a sintomi generali (febbre, cefalea, epistassi, dolori nevralgici). In un terzo tempo compaiono le manifestazioni caratteristiche di una delle tre forme: l. tuberosa, l ...
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neuromodulazione
Insieme di modificazioni della trasmissione degli impulsi nervosi indotte, a scopo terapeutico, a livello del sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) o del sistema nervoso [...] pelvico. Sono stati riportati (1999) risultati favorevoli nel trattamento della nevralgia occipitale e di alcune forme di cefalea cronica mediante stimolazione sottocutanea del nervo grande occipitale di Arnold. La stimolazione delle radici sacrali è ...
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Newcastle, malattia di
Infezione (detta anche pseudopeste aviaria), sostenuta da un virus appartenente al genere Paramyxovirus, che attacca soprattutto il pollame. Prende il nome dalla città inglese [...] con lesioni oculari (congiuntivite granulare) di solito unilaterali, accompagnate da ingrossamento della linfoghiandola preauricolare, febbre, cefalea, brividi e sensazione di malessere generale. Il decorso è favorevole e la malattia si esaurisce ...
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griseofulvina
Antibiotico, elaborato da Penicillium griseofulvum. La g. è stata impiegata con successo nelle infezioni micotiche. Come antimicotico inibisce la moltiplicazione di funghi responsabili [...] interessati i capelli o le unghie. Gli effetti collaterali che possono manifestarsi riguardano il sistema nervoso centrale, con comparsa di cefalea e vertigini, e l’apparato digerente (nausea, diarrea). La g. può anche indurre fotosensibilizzazione. ...
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OSSIURIASI
Agostino PALMERINI
. È il complesso dei fatti morbosi dovuti alla infestazione degli ossiuridi (v.) frequente nell'uomo (in tutti i climi, in tutte le età, ma specialmente nei bambini), più [...] dispeptici (nausea, vomito, tenesmo, dolori addominali, ecc.), nervosi - specialmente nei bambini piccoli e malnutriti - (cefalea, insonnia, prurito nasale, anisocoria, amaurosi, vertigine, crisi convulsive, ecc.), tossici (anemia, orticaria), ma fra ...
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GASTROSUCCORREA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco", dal lat. sucus "succo", dal gr. ῥέρ "scorro") o Malattia di Reichmann (perché descritta dal medico contemporaneo N. Reichmann di Varsavia)
Leonardo [...] i pasti sia a digiuno. I sintomi sono: senso di peso e di bruciore all'epigastrio, pirosi, eruttazioni acide, cefalea, vertigini e vomito di liquido torbidiccio fortemente acido la mattina a digiuno. Terapia: alcalini (carbonato di calcio, magnesia ...
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Lassa, febbre di
Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità (circa il 20% dei pazienti ospedalizzati), individuata per la prima volta nel 1969 in una località della Nigeria sud-occidentale chiamata [...] occidentale e viene trasmessa da un topo. La sintomatologia è caratterizzata da febbre, mialgie, dorsalgia spiccata, cefalea, spesso faringite con linfoadenopatia; nei casi più severi emorragie nasali e gastrointestinali. La diagnosi si compie con ...
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Dal terzo al ventesimo anno, con frequenza maggiore dal settimo all'ottavo, si può osservare, specie nelle femmine, un'albuminuria, per lo più di modico grado, che insorge con la posizione eretta (onde [...] con una minore eliminazione di urina, transitoriamente anche di qualche cilindro ialino. Spesso vi è anoressia, svogliatezza, sonnolenza, cefalea, vertigini, ma può non esservi alcun disturbo; prevale nei soggetti longitipi, ma si osserva anche nei ...
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altitudine, malattia da
L’insieme delle sindromi osservabili in soggetti che si portano a quote elevate (ascensioni in alta montagna: mal di montagna; voli in aerei non pressurizzati: male degli aviatori). [...] da questa comportato, dalla durata di permanenza ad alte quote, ecc. Comprendono: sofferenze neuropsichiche (astenia, cefalea, torpore, vertigini, allucinazioni; nei casi gravi convulsioni e respiro di Cheyne-Stokes), respiratorie (iperventilazione ...
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cefalea
cefalèa (ant. cefalìa) s. f. [dal lat. cephalaea, gr. κεϕαλαία, der. di κεϕαλή «testa»]. – Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica, interessante il capo; è detta comunem. mal di capo...
chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o meno sottile, di solito terminante con punta...