tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] un breve periodo di incubazione (2-5 giorni), comincia bruscamente con febbre elevata, brividi e profuse sudorazioni, cefalea, vomito, prostrazione. La forma ulcerosa, la più frequente, è caratterizzata dalla comparsa nel punto di inoculazione (mani ...
Leggi Tutto
Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] è legata all’interessamento encefalico con disturbi della coscienza, sindromi psico-organiche ecc., associato a quello meningeo (cefalea, vomito, rigidità muscolare). L’evoluzione clinica dipende dal tipo di decorso: acuto, subacuto o cronico. La ...
Leggi Tutto
scotoma Difetto lacunare nel campo visivo, fisiologico o patologico (dovuto a lesione della retina, delle vie ottiche o della zona visiva corticale). A seconda della forma lo s. può essere rotondeggiante [...] nel campo visivo, per lo più del tipo emianopsico laterale omonimo, con bordi luminosi e scintillanti, seguita da una intensa cefalea.
La scotometria è un particolare esame oculistico che permette di mettere in evidenza e di localizzare gli s. e di ...
Leggi Tutto
Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] ogni motivazione psicologica che tenda a demandare al farmaco la soluzione di problemi diversi da quelli della rimozione della cefalea, nel caso della fenacetina, o del superamento della stipsi, nel caso dell'abuso dei lassativi.
La tendenza a ...
Leggi Tutto
Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] , caratterizzata da atrofia della mucosa, da scarsa secrezione in forma di filamenti e croste, e, soggettivamente, da cefalea e senso di ostruzione nasale. Per la rinite vasomotoria (o allergica o rinite da fieno ) ➔ oculorinite. Rinorrea Abbondante ...
Leggi Tutto
Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] , anche per la frequenza della compressione del tronco encefalico: dominano il vomito, la vertigine, l’atassia, la cefalea occipitale. E. cerebrale Versamento di sangue nel parenchima encefalico con la formazione, quasi sempre, di un focolaio unico ...
Leggi Tutto
sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] inizia in genere circa due mesi dopo il contagio e si manifesta con disturbi generali (astenia, inappetenza, cefalea, dolori articolari, muscolari e ossei, febbre) e con manifestazioni più significative, come alterazioni mucose e cutanee (sifilodermi ...
Leggi Tutto
Astronomia
F. interstellari
Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella.
Medicina
Termine [...] a interrompere o a ridurre consistentemente il f. e con la comparsa di sindrome da astinenza (ansia, cefalea, irritabilità e bisogno imperioso di fumare, eliminati dalla somministrazione di nicotina per via endovenosa).
Epidemiologia
Le osservazioni ...
Leggi Tutto
Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] , della durata di circa 24 ore, annunciato da brividi, brusca e marcata elevazione febbrile, per lo più vomito, cefalea. La lingua diviene arrossata alla punta e ai margini, patinosa al centro; i linfonodi retromascellari e laterocervicali presentano ...
Leggi Tutto
Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] ). Il periodo d’incubazione varia da poche ore a 2-3 giorni e si manifesta con lesioni oculari, ingrossamento della linfo-ghiandola preauricolare, febbre, cefalea e brividi. Il decorso è favorevole e la malattia si esaurisce in 1-2 settimane. ...
Leggi Tutto
cefalea
cefalèa (ant. cefalìa) s. f. [dal lat. cephalaea, gr. κεϕαλαία, der. di κεϕαλή «testa»]. – Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica, interessante il capo; è detta comunem. mal di capo...
chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o meno sottile, di solito terminante con punta...