L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] .
Feste cristiane. - Il primo giorno "festivo", nel senso che ricorra con particolari simboli e ricordi e che dia luogo a una celebrazione con particolari atti di culto, è, presso i cristiani, la domenica (v.). Ma assai presto, già sulla fine del sec ...
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OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima [...] domenica dopo la Pentecoste, uso che si estese poi a tutto l'Oriente. In Roma papa Bonifacio IV dedicò, il 13 maggio 610, alla Madonna e a tutti i martiri il Pantheon concessogli dall'imperatore Foca, ...
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In diritto, causa che osta alla celebrazione del matrimonio. Nel diritto canonico, si definiscono i. dirimenti (can. 1073) gli i. che invalidano il matrimonio. In particolare, nel codice riformato del [...] che essa perduri (can. 1077) – sia dalle cautele richieste dall’ordinamento (can. 1071-72) per la lecita celebrazione del matrimonio. Non sono mai dispensabili gli i. di diritto divino quali: età, impotenza, vincolo precedente, consanguineità in ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] di Nabonassar (il 26 febbraio 743 a. C.) incomincia in Babilonia il computo dei nuovi anni e l'inizio dell'anno è celebrato in aprile - in alcuni luoghi anche in ottobre - con grandi feste, durante le quali il dio Marduk è portato in processione per ...
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qiddūshīn Nel diritto ebraico, il primo momento nella celebrazione del matrimonio: consiste nella consegna dell’anello e del contratto nuziale e stabilisce il vincolo matrimoniale, ma ancora non dà diritto [...] alla coabitazione ...
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VICENNALIA
Gioacchino Mancini
. Il Senato romano votava periodicamente la celebrazione di sacrifici e di giuochi per domandare agli dei la conservazione della salute degl'imperatori. Ciò poteva avvenire [...] al quinto anno di regno (vota quinquennalia), al decimo (decennalia), al ventesimo (vicennalia) o al trentesimo (tricennalia). Le monete coniate in queste occasioni recavano l'indicazione della data dei ...
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Nell’antica Roma, i giochi, per lo più a cura dello Stato e quindi pubblici e gratuiti, ma talvolta allestiti da privati anche a pagamento, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste [...] aveva un carattere di ringraziamento o di propiziazione. Potevano essere stabili (annui) o straordinari; erano detti circenses se si celebravano con gare nel circo; scaenici se avevano luogo in un teatro mediante rappresentazioni ecc. La cura dei l ...
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PIANETA
Giuseppe De Luca
. Indumento sacro, adoperato dai ministri dell'altare nella celebrazione della messa, e in altre poche occasioni. Deve essere di seta, e in genere porta degli ornamenti. Se [...] di tutti i chierici sino al sec. IX; fuori, dei soli vescovi e sacerdoti. Né in antico servì solamente per la celebrazione della messa, ma pure in altre funzioni, come nel portare il viatico. Sino al sec. XIII conservò la sua forma a campana ...
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Nel diritto internazionale privato, la disciplina del matrimonio regola sia la forma della celebrazione e delle condizioni necessarie per contrarlo, sia i rapporti personali e patrimoniali che si instaurano [...] alla forma comprendono: il modo in cui viene manifestata la volontà di contrarre matrimonio, l’autorità pubblica competente a celebrarlo, le formalità procedurali e la formazione dell’atto pubblico. Alla forma si riferiscono i criteri di collegamento ...
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Cristiani di varie sette, che dal 2° sec. sostituivano l’acqua al vino nella celebrazione eucaristica. Tra il 4° e il 5° sec. l’uso era praticato ancora dai manichei cristianizzati, nonostante fosse severamente [...] condannato anche dalle leggi imperiali ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....