Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] 173-174; A. Marcone, Pagano e cristiano, cit., pp. 110-111.
78 Nella parte occidentale dell’Impero, Licinio II veniva non a caso celebrato proprio come nipote di Costantino: AE 1969-1970, 375B.
79 RIC VII, p. 327, n. 276.
80 Orig. Const. V 19.
81 FHG ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tipologia del monumento funebre nel Quattrocento si sviluppa seguendo i principi [...] cielo. Prima ancora che il messaggio religioso, sono però l’uomo e il suo trapasso ad avere un ruolo centrale. Nel celebrare la memoria di personaggi che in vita ricoprirono cariche pubbliche, si arriva a una distinzione tra corpo materiale e corpo ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] divulgativa e didattica e di goffa e retorica esposizione, così come goffa è un'ode da lui dedicata nel 1836 alla celebrazione di due opere scultoree del grande Lorenzo Bartolini (La carità e la fiducia in Dio statue di Lorenzo Bartolini. Ode di ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] mentre nelle religioni nazionali o civiche dell’antichità è soltanto l’esperto del rituale che guida il magistrato nella celebrazione dei riti. Nelle religioni misteriche il sacerdote veste sempre in maniera speciale: v. bianca di lino per gli orfici ...
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In Roma antica, sacerdote addetto a una particolare divinità, della quale prendeva il nome. I f. di gran lunga più importanti, detti maiores, erano i ministri del culto di Giove, Marte e Quirino, e prendevano [...] erano inferiori soltanto al rex e anche in seguito sopravanzavano la dignità dello stesso pontefice massimo. Erano tenuti alla celebrazione di sacrifici e altri riti. Il più onorato era il flamen Dialis, considerato una sorta di immagine vivente del ...
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Prodotto che si ottiene rivestendo con strati di zucchero, miscelato o non a essenze e a sostanze coloranti innocue, un nucleo centrale di mandorle, nocciole, frutta, o di liquori e creme di liquori. Gli [...] particolari ricorrenze (nascite, matrimoni, lauree ecc.). L’eventuale colorazione esterna, in genere, corrisponde a una determinata celebrazione.
Le prime fabbriche di c. sono documentate nel 15° sec. a Sulmona (L’Aquila), dove questo tipo ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] ., p. 18). Dal rapporto di coniparatico con un esponente dell'arte dei "magistri antelami" lombardi, Rocco Lurago, e dalla celebrazione del battesimo nella chiesa di S. Sabina, sede della cappella dell'arte degli scultori di nazione lombarda, si puo ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Appartenente ad una cospicua famiglia cividalese, nacque da Paolo, capitano di Tolmino, e da Avinenth di Franco di Cozzolino. Nel 1314 si sposò con Fior di Campo de' [...] famiglie, che spesso prima ed anche dopo la loro unione fecero parte di opposte fazioni, una temporanea tregua, ed alla celebrazione, che si dice avvenuta con grande solennità, intervenne anche il conte di Gorizia: in questi anni infatti il padre del ...
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MANGANELLI, Giorgio
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. IV, II, p. 385)
Scrittore italiano, morto a Roma il 28 maggio 1990. Collaboratore de Il Corriere della Sera, de Il Messaggero e di vari altri quotidiani [...] scrittura, basata su ardite invenzioni di immagini e di lingua, ostentatamente esclude ogni trama, ogni oggetto, proponendosi come ''celebrazione dell'inane''. La letteratura è un ''artificio'' che si confronta sempre e soltanto con se stessa.
Non è ...
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Grammatica. - Si chiama apodosi la proposizione principale che segue a una subordinata condizionale: se mi stanco, mi ammalo. È termine correlativo di protasi (v.).
Religione. - Nel rito bizantino, si [...] ottava. La differenza tra i due riti è che nel rito romano l'ottava cade sempre l'ottavo giorno dopo la celebrazione di una festa, questa compresa, in quello bizantino invece il periodo ottavale è di variabile durata secondo l'importanza della festa ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....