Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] : “È ben il luogo che si conviene alla croce gloriosa”. Allora, io la portai alla sommità di questa montagna e vi celebrammo una festa. Era un 21 di Maskaram, festa di Nostra Signora, [il giorno] che collocammo la croce del Nostro Signore, ottenuta ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] Jerry Lewis incontra lo sport in Quel fenomeno di mio figlio (1951), in cui ha il ruolo del figlio ventenne di un celebre giocatore di rugby che non riuscirebbe mai a eguagliare le gesta del padre se non ci fosse l'amico, interpretato da Dean Martin ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] un tipo di compilazione che raccoglieva in dodici volumi, uno per ogni mese, una serie di testi necessari per la celebrazione della festa di ciascun santo; in questo caso le note biografiche erano spesso derivate non da Metafraste, ma dal sinassario ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] degli scritti profetici pagano-cristiani fu oggetto di tentativi di chiarimento, racchiusi in glosse e commenti. Il più celebre è l'Expositio abbatis Joachimi super Sibillis et Merlino, indirizzata dal preteso Gioacchino all'imperatore Enrico VI ed ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] passato, secondo i precetti della filosofia dell’epicureismo), l’amore, l’amicizia, la campagna, la poesia e, insieme, la celebrazione di Roma e del regime di Ottaviano Augusto. Lo stile è allo stesso tempo semplice per la limpidezza dell’espressione ...
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AGNESE (Agnesina) di Saluzzo
Anna Maria Patrone
Figlia di Bonifacio di Saluzzo e di Maria la Sarda, sorella quindi di Manfredi III, fu chiamata, solitamente, Agnesina per distinguerla dalla zia Agnese, [...] più che decenne (le nozze dei suoi genitori avevano avuto luogo nel 1202), al quindicenne Amedeo di Savoia, il futuro Amedeo IV. Il matrimonio non fu mai celebrato. A. scompare dai ricordi storici verso il 1220.
Qualora Amedeo fosse morto prima della ...
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Arbeleche, Jorge
Arbeleche, Jorge. – Poeta e critico uruguaiano (n. Montevideo 1943). Ammiratore e studioso della connazionale Juana de Ibarbourou e di altri grandi scrittori del Novecento ispanico, [...] , il cui tono e ritmo appaiono sempre ben calibrati, si fa spazio di frequente una sorta di religiosità lirica, una celebrazione del vincolo tra verbo e natura, luce e mistero, presenza e attesa; è quanto spicca soprattutto in alcune raccolte degli ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] liturgia latina, la principale s. dell’anno liturgico, che ha per scopo la venerazione della Passione di Cristo. La celebrazione è preparata dal periodo di Quaresima (che decorre dal mercoledì delle ceneri fino alla Messa in cena Domini esclusa). La ...
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Letteratura relativa ai santi. Comincia con i primi secoli della storia della Chiesa e si protrae fino ai nostri giorni, sempre dominata e caratterizzata da intenti di edificazione, ma influenzata anche [...] degli Acta Sanctorum. L’opera monumentale, nella quale i diversi Atti erano posti secondo l’ordine cronologico della celebrazione annuale liturgica dei santi, proseguì fino al 1773 (cioè fino alla soppressione della Compagnia di Gesù) arrivando al ...
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Nel calendario romano (che ne derivò il nome) il primo giorno del mese, sacro a Giunone, nel quale il pontefice minore annunziava al popolo radunato davanti alla curia calabra se le none sarebbero cadute [...] ; attorno al maio si intrecciavano danze o si recitavano i ‘maggi’, brevi rappresentazioni teatrali. Da ciò deriva la celebrazione il 1° maggio come festa dei lavoratori.
Calendimarzo Il primo giorno del calendario religioso di Roma antica, nel quale ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....