MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] che istruisce Eva nei riti nuziali. L'amore anzi è un principio universale, perché anche gli angeli lo conoscono, e celebrano mistiche unioni spirituali, non dissimili dal connubio umano. Ma Eva ha dato ascolto al serpente e ha rotto l'unico divieto ...
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Il concetto di buona fede è preso in considerazione dalla legge rispetto a varî rapporti giuridici e ciò ne rende difficile una definizione del concetto stesso che ne comprenda tutti gli atteggiamenti. [...] in cui, nel caso del cosiddetto matrimonio putativo, è stabilito che se ambedue i coniugi o uno di essi abbiano celebrato il matrimonio versando, in relazione al rapporto a cui volevano dar vita, in un errore scusabile di fatto o diritto, ignorando ...
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GUNTHER, Johann Christian
Giovanni A. AIfero
Poeta tedesco, nato a Striegau (Slesia) l'8 aprile 1695, morto a Jena il 15 marzo 1723. Natura istintiva e passionale, incapace di contenere la foga degli [...] . Vani i tentativi di amici e protettori per aprirgli una via, i tentativi proprî per riprendersi. Una sua poesia in celebrazione della pace di Passarowitz e del principe Eugenio di Savoia (1718) gli diede larga rinomanza, ma non le alte protezioni ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] nel non essersi valso fino in fondo dell'aiuto di Ercole d'Este, signore di Ferrara, di cui lo storico era il celebratore. La rivalutazione di Federico II e di Manfredi, di cui almeno il primo non aveva mai compiuto errori del genere, si contrappone ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] appunto 77 anni fa. Il calendario fu propizio al regime fascista. In poco più di un lustro Mussolini si trovò a poter celebrare una serie di bimillenari importanti: nel 1930 quello della nascita di Virgilio, e 5 anni dopo di Orazio; nel 1937, infine ...
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PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] un salario fisso di 30 scudi e 18 sacchi di grano l’anno più altre retribuzioni accessorie) rientravano anche la celebrazione della messa in giorni stabiliti e l’insegnamento quotidiano di musica e canto. Nei primi tempi della permanenza a Volterra ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] da Pescina, che a Venezia aveva lungamente soggiornato), "Astraeus" (quell'Astreo perugino che era stato tra gli organizzatori delle celebrazioni in onore del defunto Platina, per il quale cfr. A. Della Torre, Paolo Marsi, cit., p. 247).
Lo Studiosus ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] Malina (allieva di Brecht), assertori di un t. povero e di agitazione; fra i loro spettacoli più rivoluzionari sono rimasti celebri The connection (1959), The apple (1961) e Paradise now (1968). P. Brook e I. Xenakis hanno dato in autorevoli edizioni ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] rendimento di grazie, si trovano ugualmente in tutte le anafore e costituiscono il fondo comune e primitivo della celebrazione eucaristica. Essi risalgono senza dubbio ai primi secoli dello svolgimento liturgico. La differenza tra le varie anafore è ...
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. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] in alcune chiese cominciava dopo la festa di S. Martino, uso conservato nel rito ambrosiano. Nel sec. VII la sua celebrazione era accettata da tutta la Chiesa, ma la durata era ridotta a quattro settimane, cominciando dalla domenica più vicina alla ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....