. Col nome di giorni aliturgici, cioè "senza liturgia", vengono distinti nel linguaggio ecclesiastico quei giorni nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione del sacrificio eucaristico. Negl'inizi [...] fu universale: p. es., a Milano, (S. Ambrogio, In psalm. CXVIII, in Patrol. lat., XV, col. 1383), il divino sacrificio veniva celebrato anche nei giorni di digiuno. Nel sec. IV a Roma, ad Alessandria, in Ispagna, digiunandosi il venerdì e il sabato ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] rimossa la causa che profana. Fuori di luoghi appositamente dedicati al culto, non si erigono altari fissi; se vi si deve celebrare, si usa l'altare portatile o mobile in senso stretto (anche pietra sacra o ara), cioè una lastra lapidea di dimensioni ...
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Solenni feste religiose dell'antica Roma, di carattere popolare, che si celebravano in onore di Saturno a partire dal 17 dicembre. Avevano carattere sfrenato e orgiastico; durante la loro celebrazione [...] era consuetudine scambiarsi doni augurali, abolire le distanze sociali e considerare sospese alcune leggi e norme ...
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sinassi La riunione (dal gr. σύναξις; lat. collecta) dei fedeli per ascoltare la lettura dei libri sacri o per celebrare l’Eucaristia; il termine è usato prevalentemente come sinonimo di celebrazione eucaristica [...] nella liturgia cristiana dei primi secoli ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] e il 1932, era rimasta al centro della Storia d’Italia e della Storia d’Europa, dove il liberalismo era celebrato come la nuova «religione», che «non pativa aggettivi né empiriche determinazioni per la sua intrinseca infinità» (Storia d’Europa nel ...
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TEORIA
Guido Calogero
. Il greco ϑεωρία designa, inizialmente, l'azione del ϑεορός, o dei ϑεωροί (v. teori). Siccome, d'altronde, codesta azione consiste essenzialmente nel "contemplare" con reverenza [...] la celebrazione d'una festa o cerimonia religiosa, il termine passa a designare la considerazione conoscitiva in genere. Questa metaforizzazione linguistica è tanto più consona allo spirito greco, in quanto da un lato risponde alla sua radicale ...
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Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] tra cattolici e luterani segna una svolta storica: la 'preghiera comune' è solo il primo passo verso uno spirito di reciproca responsabilità ecumenica.
La presenza di papa Francesco il 31 ottobre 2016 ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] . Obiettivo comune a entrambe le norme è la tutela del principio di monogamia. Il delitto si consuma nel momento e nel luogo di celebrazione del secondo m.; se il secondo m. è religioso, l’illecito si consuma nel momento e nel luogo in cui esso viene ...
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Regista cinematografico statunitense (Louisville 1882 - Hollywood 1962). Nel 1925 raggiunse il successo con The unholy three (I tre), bizzarra storia criminale; la mistura di ingredienti a effetto trovò [...] la sua celebrazione nell'esotismo di The road to Mandalay (Il capitano di Singapore, 1926). Si può considerare uno dei maggiori autori dell'orrore; non a caso girò nel 1931 Dracula, con B. Lugosi, primo film sonoro del terrore girato negli USA. La ...
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MINIA e MINIADI (Μινύας e Μινύας, Minyas e Minyēĭdes)
Angelo Taccone
Minia fu eroe e fondatore di Orcomeno in Beozia, dove gli era dedicato uno speciale culto di cui faceva parte anche la celebrazione [...] di Orcomeno seguivano le esortazioni del sacerdote del nume e, abbandonando i lavori domestici, si davano tutte alla orgiastica celebrazione del nuovo culto, le Miniadi continuavano a rimanere in casa, dedite alle occupazioni del tessere e del filare ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....