Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o [...] che ne fu protagonista, volle improntare i nuovi nomi all’antica latinità o comunque usare forme di carattere celebrativo: si spiegano così i nomi Littoria (poi sostituito con Latina), Pomezia, Aprilia, Pontinia, Sabaudia.Nello stesso tempo, essendo ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] un agionimo, ecc.;• al Medioevo (ma anche all’età moderna) appartiene il gruppo più numeroso e significativo dei toponimi celebrativi e commemorativi, gli agionimi. Va tuttavia precisato che, nelle località indicate dal nome di un santo si è trattato ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] spesso non solo il significato è semanticamente opaco, ma è scomparso anche il referente segnalato in origine. Le funzioni storico-celebrativa e commemorativaIl toponimo porta il nome di un avvenimento o, più spesso, di un personaggio (o di un casato ...
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In Vedrò Singapore, romanzo di Piero Chiara, il nome del pretore pugliese Merdicchione è al centro di una lite con il terribile alto commissario Mordace, che vorrebbe imporgli un cambiamento in Mordicchione, [...] o dell’era moderna, è ancora molto ricca. Il fastidio, insomma, non è tipico solo di un lontano passato. Cognomi celebri si sono formati grazie al cambiamento di qualche vocale o consonante, sono cioè l’effetto di una alterazione eufemistica. Il ...
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Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il primo caso è dato dal rapporto lingua/dialetto, che presenta differenze a volte notevoli. Si vedano per es. Àgosta-Rm che diventa àusta in dialetto, e così le coppie Agropoli-Sa / arnópëlë; Alberona-Fg ...
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Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] dal comune bensì dal cognome, da esso derivato, dei fratelli Giovanni e Giacomo Cinzano, la cui distilleria fu tra le più celebri a Torino a metà del Settecento. Al 1786 e al figlio Carlo viene attribuito il vermouth rosso che ebbe grande fortuna ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] già al volgare Montagnareale, Bompensiere, nome augurale, Acquedolci, Castelvecchio (Siculo). E sono nomi italiani moderni (celebrativi, ecc.) Milena, denominazione attribuita nel 1933 in omaggio alla regina del Montenegro suocera di Vittorio ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la motivazione:Oggi ventisei giugno 1934 XII, nell’Ufficio Municipale, il Podestà Sig. Fantin Cav. Matteo [...] interprete del desiderio vivissimo di questa popolazione, convinto di compiere cosa moralmente ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] come, per esempio, un altarino o un onfalo delfico, nell’ambito di una vera e propria cerimonia. In seguito alla celebrazione, si postulava, pertanto, una sorta di mistico accordo tra uomo e dio, si assumeva come effettiva, altresì, la responsabilità ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali o lessicali si è sovrapposta a quella in uso anche qui lasciano le sue tracce) e di adstrato (quando vi sia uno scambio “alla pari” tra due lingue con influenza del contagio). Il superstrato germanicoNella ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....
L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, presso i primitivi, all'istinto...
OGNISSANTI
Nicola Turchi
. È la celebrazione liturgica di tutti i santi, martiri e confessori, e cade il 1° novembre.
La chiesa antiochena celebrava già in antico la memoria di tutti i martiri la prima domenica dopo la Pentecoste, uso che...