Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] il suo ingresso nella Chiesa (Cagliari, cimitero di Bonaria, cubicolo di Giona, parete A; prima metà del sec. 4°).
Così pure la celebre immagine del cimitero di Pretestato a Roma, che raffigura un a. fra due lupi ed è spiegata dalle didascalie che l ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] li interpreta invece come luoghi di riunione di genti appartenenti a varie tribù o gruppi, probabilmente per la celebrazione di feste a sfondo religioso. Sostanzialmente manca ancora una interpretazione del tutto soddisfacente di questa classe di ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] più vasto di edifici: così a Betlemme e a Gerusalemme, per esempio, il vero m. è un edificio centrale; per la celebrazione dell'eucaristia, in ambedue i casi, si costruì accanto una basilica a cinque navate.
Da quanto s'è detto, risulta chiaro che ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] alla moglie di apprestargli i riti funebri e così procurandosi un pretesto per risalire nel mondo dei vivi a sollecitarne la celebrazione e sfuggire per sempre all'Ade. (Schol., Il., vi, 153; Theogn., 703 ss.; Soph., Phil., 624 s.). Del resto già ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] di Arsinoe. In realtà la prova non esiste, perché il rilievo è stato sì scolpito per onorare Omero, ma molto più per celebrare un poeta di cui si vede riprodotta la statua nel primo ripiano. Basterebbe pensare che egli fu onorato ad Alessandria, per ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] e Cariddi si fa riferimento non meno di tre volte (13, 730-34; 14, 60-67 e 70 ss.); inoltre vi troviamo la celebrazione di Ganimede (10, 155-61). Il ratto di Ganimede, secondo Virgilio (Eneide, 1, 28), era la prima ragione della guerra di Troia, che ...
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. Antica città della Commagene, nel territorio dell'odierna Eski Kâhta (Turchia); includeva le due alture dell'Eski Kale e della Yeni Kale ("vecchia" e "nuova rocca"), site rispettivamente a E e a O del [...] di Arsamea. Qui, nei giorni genetliaci di Mitridate e del figlio Antioco, saranno mensilmente e per tutto l'anno celebrate cerimonie sacre e apprestati conviti per la guarnigione e la popolazione del luogo. A tal fine saranno utilizzati i proventi ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , situato a Kaussié presso l'Oronte, a pianta cruciforme, costruito dal vescovo Melezio nel 381. A esso si aggiunse l'altro celebre martyrium di S. Simeone il Vecchio (Qal῾at Sim῾an) sulla strada tra Antiochia e Aleppo, pure a pianta cruciforme con ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] sinodico (le fasi) di 29,5 giorni e il ciclo lunare siderale (il movimento nord-sud) di 27,3 giorni. Le date di celebrazione di numerose feste civili a Cuzco erano fissate sulla base di una relazione fra le fasi della Luna e il movimento annuale del ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] civiltà egizia, greca e romana sono giunti sino a noi immagini e ritratti dipinti, scolpiti o incisi sulle monete per celebrare la fama e perpetuare il ricordo di personaggi illustri. Nei secoli nascono e si sviluppano nuovi modi di rappresentare la ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....