(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] è il rilievo della metà del 5° sec. a.C. con Trittolemo, Demetra e Kore (Atene, Museo nazionale).
I misteri eleusini
Si celebravano a E. nel mese di boedromione (settembre-ottobre) e che a partire dal 6° sec. a.C. assunsero un posto rilevante nella ...
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Nell’età romana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] la fine dell’età regia. Esso, indicato anche come a. antiquus, rimase pure in seguito la sola sede atta alla celebrazione di alcuni atti solenni della vita pubblica.
A. peregrinus è il territorio di Stati stranieri alleati o riconosciuti, su cui ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] la Santa Sede godeva di incontestato prestigio e in occasione delle solenni cerimonie per la morte della regina Isabella di Castiglia, celebrate a Roma il 26 febbr. 1505, fu scelto per recitare l'orazione funebre. Da questo incarico si schermì però ...
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kòme Nella Grecia antica, il villaggio, il territorio e la popolazione di un agglomerato rurale; più kòmai costituivano un demo (δῆμος). Il processo di formazione della pòlis dalla k. può, con approssimazione, [...] l’acropoli. Al pari del demo, la k. perse ogni importanza politica, mantenendo tuttavia l’autonomia religiosa per la celebrazione di feste e la custodia di santuari.
Il processo inverso, la dissoluzione della pòlis nelle kòmai originarie, era spesso ...
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Uomo politico romano (n. 101 a. C.); pretore (61), fu accusato di concussione (59) da Clodio, ma venne assolto e grazie all'appoggio di Cesare, suo genero, ebbe (58) il consolato; aiutò Clodio nella lotta [...] poi di conciliare Cesare e Pompeo. Dopo l'uccisione di Cesare, richiese in senato l'esecuzione del testamento e la celebrazione dei funerali; avversò le pretese di Antonio, ma fu contrario alla condanna richiesta da Cicerone. Poi lasciò la politica e ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] ; Anon. Vales., I 1,2; Ambr., obit. Theod. 42; Zos., II 8,2; Eutr., X 2,2; Zonar., XIII 1,4. Per la celebrazione di Elena, cfr. le iscrizioni in suo onore risalenti agli anni Venti del IV secolo raccolte da J.W. Drijvers, Helena Augusta, Leiden 1992 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Unico figlio maschio nato dal matrimonio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio con Margherita Paltonieri, sua seconda moglie, il M. è completamente [...] che il contratto di matrimonio fra Malatesta e Margherita risale al 1266, è ragionevole collocare a breve distanza la celebrazione delle nozze. Pressoché concordemente si è giunti ad assegnare la primogenitura al M., la cui nascita, sempre in via ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] presso il Reno e al confine illirico contro i sarmati. Nel carmen 16 – composto tra il 321 e il 323 – sono celebrate in particolar modo le virtù e la fedeltà delle unità galliche, le quali hanno svolto un ruolo decisivo nella vittoria conseguita da ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Nisan11. Il contrasto tra le due tradizioni si manifestò proprio a Roma intorno alla metà del II secolo. Qui si celebrava la Pasqua di domenica, ma i credenti venuti dall’Asia Minore erano di osservanza quartodecimana e non intendevano abbandonare il ...
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Drammaturgo, attore, impresario teatrale e cineasta nigeriano di lingua yoruba (Ijebu Ode 1916 - ivi 1990). Tra i padri del teatro nigeriano, in quarant'anni di viaggi con la sua compagnia itinerante ha [...] , 1946; Strike and hunger, 1946; Bread and bullet, 1950). Nel 1960 ha composto Song of unity, per la celebrazione dell'indipendenza. La fortunata commedia politica Yoruba Ronu! ("Sveglia, Yoruba!", 1964) fu proibita nella zona occidentale del paese ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....