Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] , che era stato già perfezionato da Alcmane; diversamente da questo, però, S. fonda la sua composizione sulla narrazione e celebrazione del mito. La sua poesia è un'elaborazione epico-lirica delle vecchie leggende greche, di quelle eroiche più che di ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] presso il Reno e al confine illirico contro i sarmati. Nel carmen 16 – composto tra il 321 e il 323 – sono celebrate in particolar modo le virtù e la fedeltà delle unità galliche, le quali hanno svolto un ruolo decisivo nella vittoria conseguita da ...
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Drammaturgo, attore, impresario teatrale e cineasta nigeriano di lingua yoruba (Ijebu Ode 1916 - ivi 1990). Tra i padri del teatro nigeriano, in quarant'anni di viaggi con la sua compagnia itinerante ha [...] , 1946; Strike and hunger, 1946; Bread and bullet, 1950). Nel 1960 ha composto Song of unity, per la celebrazione dell'indipendenza. La fortunata commedia politica Yoruba Ronu! ("Sveglia, Yoruba!", 1964) fu proibita nella zona occidentale del paese ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] inoltre ricordati: una sonata per violoncello e pianoforte (1891), un poema sinfonico-corale su testo di S. Benelli in celebrazione di G. Verdi (Il canto del cigno, 1913), pagine da camera e pianistiche. Considerato come uno degli esponenti della ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] passato, secondo i precetti della filosofia dell’epicureismo), l’amore, l’amicizia, la campagna, la poesia e, insieme, la celebrazione di Roma e del regime di Ottaviano Augusto. Lo stile è allo stesso tempo semplice per la limpidezza dell’espressione ...
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AGNESE (Agnesina) di Saluzzo
Anna Maria Patrone
Figlia di Bonifacio di Saluzzo e di Maria la Sarda, sorella quindi di Manfredi III, fu chiamata, solitamente, Agnesina per distinguerla dalla zia Agnese, [...] più che decenne (le nozze dei suoi genitori avevano avuto luogo nel 1202), al quindicenne Amedeo di Savoia, il futuro Amedeo IV. Il matrimonio non fu mai celebrato. A. scompare dai ricordi storici verso il 1220.
Qualora Amedeo fosse morto prima della ...
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AGNELLI SOARDI, Vincenzo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco e di Domizia Borsieri, nato a Mantova nel 1581, fu protonotaro apostolico, poi, nel 1612, referendario delle Due Segnature; nel 1616 ottenne [...] morte del vescovo Francesco Gonzaga, gli fu conferito il vescovato di Mantova.
Della sua opera pastorale va ricordata la celebrazione del sinodo diocesano nel 1631, oltre ad una opportuna sistemazione di chiese e conventi: nel 1624 aveva insediato i ...
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Carla Moreni
Sfida tra Verdi e Wagner
Busseto contro Lipsia. Nel 1813 nascevano due dei più significativi musicisti europei dell’Ottocento. In Italia per il doppio bicentenario le proposte più interessanti [...] eseguire Verdi con uno stile esclusivo: antico, tramandato dai compositori a oggi, inimitabile. Dunque, nell’anno della celebrazione del bicentenario della nascita dei 2 compositori, dai teatri del paese si è alzato un interrogativo: festeggiare ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] minora, p. 70) colloca la sua morte al 15 gennaio, con la seguente espressione: "Marcellini, in Priscillae". Ma la celebrazione del 15 gennaio deve essere riferita a papa Marcello, suo successore, ricordato il 16 gennaio.
Infatti il Martyrologium ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e di grande prestigio, prevista per uno dei luoghi della fede più famosi e più frequentati della Toscana. Accanto a pittori celebri o affermati come Andrea del Sarto e il Franciabigio, poi il Pontormo, la presenza di un maestro di medio livello quale ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....