DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] , effettuata dal vescovo D. a proprie spese nel 1444. Sempre alla luce di questo tenace scontro, il Cessi vede la celebrazione . del solenne sinodo generale, tenutosi il 4 ag. 1450 nel corso del quale furono promulgati dal D. gli statuti, "tam ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] estese, fra l'altro, al diritto matrimoniale delle Chiese orientali cattoliche (I poteri del parroco e del vescovo nella celebrazione del matrimonio secondo la vigente legislazione canonica latina ed orientale, in Studi in onore di V. Del Giudice, I ...
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Novità in tema di giudizio abbreviato nel rito minorile
Antonella Marandola
Tra le questioni affrontate dalle Sezioni Unite merita attenzione quella riguardante l’organo – g.i.p. o g.u.p. nella composizione [...] collegiale e l’invariabilità dei suoi poteri decisori, identici tanto nel caso in cui il giudizio abbreviato sia celebrato nell’udienza preliminare, quanto nel caso in cui sia preceduto dall’instaurazione del giudizio immediato.
Inoltre, la soluzione ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] all'istituto della proprietà privata.
Cinquantatré anni dopo la prolusione pisana, il 15 dic. 1930, il L. presiedette la celebrazione nazionale del centenario de Le Pandette di Giustiniano, tenendo un discorso nella sala dei Dugento a Firenze, su ...
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Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra Stato e Stato.
La c. nel diritto costituzionale
Le c. costituzionali sono regole politiche, cioè regole che nascono da un accordo [...] la riforma del diritto di famiglia, le c. possono essere stipulate in ogni tempo. Il loro cambiamento successivo alla celebrazione del matrimonio è soggetto ad autorizzazione del giudice. Le c. matrimoniali e le loro modificazioni sono soggette a ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ne ricorrono in esso in cui il pensiero sale a notevoli altezze: sono questi l'inno alla Terra (XII,1), nel quale si celebrano le sue virtù di sostenitrice e altrice di tutte le creature e di tutte le cose, e in cui è offerto un quadro imponente ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] .) del luogo dell'ultima dimora dell'assente (art. 20), della competenza dei varî ufficiali dello stato civile circa la celebrazione del matrimonio (art. 93 cod. civ.), ecc. Gli effetti del domieilio eletto sono non solo processuali ma anche civili ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] davanti a notaio, prima del matrimonio, sotto pena di nullità (art. 1382 cod. civ.) e non modificabile dopo la celebrazione del matrimonio, è cioè un negozio giuridico bilaterale o trilaterale a seconda che intervenga soltanto fra la moglie e il ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] l'esecuzione e gli effetti penali.
Per chi ritiene che il delitto di bigamia sia istantaneo, esso si consuma con la celebrazione del secondo matrimonio avente effetti civili. Tuttavia la disposizione, già nel codice del 1889 e nel progetto Rocco, la ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della figura criminosa di cui all’art. 353 c.p., evidenziando non solo che l’evento del reato ha come oggetto specifico la gara, ma [...] » è stato precisato che essa «va determinata con riferimento non limitato al momento terminale – e cioè alla celebrazione della gara – ma avendo riguardo all’intero iter procedimentale che il pubblico incanto per la sua realizzazione comporta ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....