CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] duca dona una catena d'oro e confida i segreti della battaglia di Renty al C. che in cambio gli assicura la celebrazione dell'impresa. Lo scambio è solo in apparenza fra equivalenti, perché all'oro e alle confidenze dell'uno l'altro corrisponde solo ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] gestis Bartholomei Colei, a cura di F. G. Graevius, col. 26).
Il C. non riuscì a perdonare Galeazzo neanche dopo morto e ne celebrò l'omicidio per mano del Lampugnani (1476), con un capitolo che si legge ai ff. 40-41v del codice estense Ital. 177 (α ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] , e ciò non fece che confermarlo nella decisione di torna re allo stato laicale. Sembra che l'ultima sua messa egli la celebrasse a Roma repubblicana nel 1849; dopo di allora non rimpianse mai l'abito talare, ma l'appellativo di prete, datogli con ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] fronte "l'elmo antico": immagini e concetti (per esempio quello della fratellanza) erano già quelli destinati a tornare nel più celebre dei suoi inni. Ed erano sin dall'inizio concetti mazziniani, così come lo era l'estetica cui il M. si ispirava ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] quadro della rinata attenzione della cultura italiana ottocentesca per la figura e l'opera di Dante. L'occasione della celebrazione del centenario della nascita (1865) fu colta da studiosi di diversi indirizzi per farne un momento significativo del ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] sul tema amoroso, mentre un nucleo consistente affronta motivi occasionali: il gruppo delle liriche in morte del figlio, la celebrazione della potenza spagnola e i sonetti dettati dall'amicizia e dalla comunanza di interessi poetici. Del sonetto il D ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] con totale consapevolezza nelle Grazie, ove la passione civile delle prove precedenti lascia il posto alla celebrazione dell’arte come valore universale, tanto più enfatizzata dalla condizione frammentaria, e quindi inevitabilmente sfuggente e ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] con quanto la lirica fiorentina del tempo, dal Rovai al Filicaia, andava facendo. Spiccano in quest'opera l'insistita celebrazione dei Medici e altri versi di varia encomiastica, ma non mancano rime per nozze, di pietà, di corrispondenza amichevole ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] di seguire le cerimonie del culto bizantino-slavo nella chiesa del Collegium Russicum laddove il forte misticismo implicito nella celebrazione corrispondeva al suo sentimento del divino.
Intanto nel 1963 era uscita, a cura di Zolla, l'antologia de I ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] Trevisan, una elegia di 72 distici (cod. V, E, 18 della Bibl. naz. di Napoli, ff. 150r-152v), ennesima celebrazione del pontificato piccolominiano, pari per grandezza e splendore solo alla Roma dei Cesari.
Della produzione poetica del D. va ricordato ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....