Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] , che era stato già perfezionato da Alcmane; diversamente da questo, però, S. fonda la sua composizione sulla narrazione e celebrazione del mito. La sua poesia è un'elaborazione epico-lirica delle vecchie leggende greche, di quelle eroiche più che di ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] di evitare cioè ogni eccesso. In generale può dirsi che il tratto più tipico dell’etica del Rinascimento fu la celebrazione dell’uomo come individuo attivo nelle faccende del mondo, laddove l’etica medievale aveva esaltato l’obbedienza ai dettati ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] : “È ben il luogo che si conviene alla croce gloriosa”. Allora, io la portai alla sommità di questa montagna e vi celebrammo una festa. Era un 21 di Maskaram, festa di Nostra Signora, [il giorno] che collocammo la croce del Nostro Signore, ottenuta ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] passato, secondo i precetti della filosofia dell’epicureismo), l’amore, l’amicizia, la campagna, la poesia e, insieme, la celebrazione di Roma e del regime di Ottaviano Augusto. Lo stile è allo stesso tempo semplice per la limpidezza dell’espressione ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] riconoscere al C. una certa perizia archivistica e storiografica, già attribuitagli dall'editore della terza edizione, che lo celebrava come "assai versato nella cognizione dell'istorie del nostro Regno e ne' regali e altri pubblici archivi dell ...
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ṬŪQĀN, Fadwa
Francesco Gabrieli
Poetessa araba palestinese, nata a Nāblus nel 1920. Fu iniziata alla vita letteraria dal fratello Ibrāhīm (1905-41), valente poeta egli stesso, cui ella dedicò alla sua [...] occupata da Israele, la T. è divenuta quasi il simbolo poetico della Resistenza palestinese, alla cui celebrazione sono andati i più appassionati suoi canti.
Celebri tra questi, e tradotti anche in italiano (Versi di fuoco e di sangue, 1970), quelli ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] vivace polemica contro l'etica stoica e l'ascetismo cristiano, in difesa della natura, ministra di Dio; di qui la celebrazione di una morale che è impegno e gioia di vivere, ricerca di piaceri giustamente equilibrati secondo il loro minore o maggiore ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] da Pescina, che a Venezia aveva lungamente soggiornato), "Astraeus" (quell'Astreo perugino che era stato tra gli organizzatori delle celebrazioni in onore del defunto Platina, per il quale cfr. A. Della Torre, Paolo Marsi, cit., p. 247).
Lo Studiosus ...
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MONTHERLANT, Henri de
Scrittore francese, nato a Parigi il 21 aprile 1896. Oriundo catalano, praticò in gioventù gli sport e prese parte a varie tauromachie. Dal 1925 al 1932 fece numerosi viaggi (Spagna, [...] ) e Les Onze devant la porte dorée (1924) segnano la transizione verso una seconda fase, inaugurata da Chant funèbre (1924), celebrazione dei morti di Verdun, nel quale il M. confessa la sua avversione per l'astratto unita alla sua tendenza verso la ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] dell'uomo, incerto tra il servizio d'amore per la donna amata e la partenza per la Terrasanta. Ecco l'inizio di un celebre Kreuzlied di Friedrich von Hausen: "Il mio cuore e il mio corpo si voglion separare, / essi che già da tanto tempo stanno ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....