CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] indette dall'Accademia del Buon Gusto (quella stessa che aveva assistito agli esordi poetici del Meli) a solenne celebrazione del ritorno nel Regno di Francesco I e di Isabella.
Il dialetto, spurgato di ogni tronfio cascame accademico, riacquista ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] Georgien (1647), esaltazione dell'attaccamento alla fede oltre ogni più crudele prova; Ermordete Majestät oder Carolus Stuardus (1649), celebrazione della morte del re inglese concepita come martirio; infine, su tutte le sue tragedie rilevante per la ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] è La donna in solitudine. Premesso che nascere donna è di per sé una sventura, la D. si lancia nella celebrazione della sua solitudine, unica condizione in grado di allontanarla dalle tentazioni che la frequentazione degli ambienti mondani finirebbe ...
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Marziale, Marco Valerio
Francesco Ursini
Il poeta degli epigrammi
Poeta latino vissuto nel 1° secolo d.C., Marziale è il più famoso e importante autore di epigrammi. Primo a dedicarsi interamente a [...] tono sono estremamente vari: si va dall’uso di termini osceni nei componimenti satirici all’eleganza ricercata delle poesie celebrative, nelle quali spesso Marziale si dedica all’adulazione dei suoi potenti protettori.
Grande è anche la varietà dei ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] aveva sposato E. Marx e gli erano nati due figli - e si stabilì a Gerusalemme.
Nel 1912 apparve l'opera forse più celebre di A., We hayah ha-'aqov le-mishor (trad. it. E il torto diventerà diritto, 1966), breve romanzo ambientato nella comunità ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nell'isola di Creta, dove era stata la prima età dell'oro, fondendo così la Bibbia con la leggenda di Saturno. L'imperatore Traiano è celebrato due volte nel poema (Purg. X e Par. XX) per la sua giustizia; ma tutte e due le volte non in riferimento a ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] nella chiesa di S. Antonio Abate a Chieri); Il legato principale nell'eredità terrena lasciata da Cristo in terra (celebrazione della Sindone, presentata l'ultimo venerdì di marzo nel duomo di Torino); La Margarita sfiorita (componimento in morte ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] cui si intuisce l’operato dei preti nemici della patria e del progresso). Nel poema c’è anche spazio per una celebrazione dell’indigeno che vive secondo natura, generoso e di buon cuore, pronto però a ribellarsi quando gli europei ne insidiano la ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] (ibid. 1702-1711) e in un'incessante laboriosità di propagandista, di editore e di storico dell'Arcadia, che, fin dalla celebrazione romanzata dei suoi fasti, L'Arcadia (Roma 1708), sempre più venne portata a coincidere con il proprio modesto mondo ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] esercizio poetico aperta ai migliori convittori. Risalgono a quegli anni le prime composizioni, scritte, secondo l'uso del tempo, per celebrare eventi della vita di corte. Tornato a Borgo Val di Taro verso la metà degli anni Trenta, iniziò una vita ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....