Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] , e ciò che può essere t. sacro per un determinato gruppo di individui, per es. una famiglia, come momenti di celebrazioni rituali private in occasione di nascite, nozze, morti, anniversari ecc., può non essere festa per altri gruppi della comunità ...
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Unità di misura del tempo, pari alla 24ª parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi. Come simbolo di o. si usa la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Nel computo del tempo, per determinare [...] si riflette nella denominazione di alcune delle o. canoniche, che in origine erano le o. stabilite dalla Chiesa per la celebrazione dell’ufficio divino e col tempo passarono a indicare le varie parti dell’ufficio stesso da recitarsi in quelle ore ...
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L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un altro. Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è quello che riguarda [...] Il carattere rituale del passaggio dall’infanzia all’età adulta si conserva anche in altre società complesse: in India il bambino è considerato come fuori-casta fino alla celebrazione della sua assunzione nella casta cui la sua famiglia appartiene. ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] suo annuncio e a poco più di tre dal suo inizio, si concludeva il concilio ecumenico Vaticano II con una liturgia solenne celebrata in piazza S. Pietro e presieduta dal papa.
Concluso il Vaticano II, il pontificato di Paolo VI si trovò di fronte al ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] testi a stampa, rimasta peraltro disattesa, dall'Indice emanato nel maggio del 1549 a Venezia dal locale nunzio pontificio e celebre letterato G. della Casa (non coperto dal crisma dell'ufficialità romana), poi riedito nel 1554 a Venezia e a Milano ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] i penetranti articoli di spiritualità rosminiana pubblicati in quegli anni su «Charitas» daClemente Rebora65. Così, quando nel 1955 si celebrò il centenario della morte del Roveretano, si può dire che la sua figura e il suo pensiero fossero già ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] ancora dall'Agucchi, si sarebbe attenuta la disposizione antiquaria, almeno nei pressi del casino dell'Aurora, dove la celebrazione di un potere fondato su Prudentia e Virtus venne declinata in ossequio agli avvertimenti pontifici per una "magnifica ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] , mentre la festa può confondere le distinzioni e moltiplicare i centri (v. Clemente, 1981, p. 56). Un rito e una festa celebrati insieme possono essere considerati l'uno un testo, l'altra un contesto, l'uno un ordine di azioni obbligate, l'altra la ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] i due nell'intero arco della loro vita. Legame più stretto e altrettanto durevole ebbe il L. con Varchi. Il primo incontro tra i due, celebrato da Varchi in un sonetto (1859, II, p. 837 n. 36; ma si veda anche p. 878 n. 311), si colloca alla fine di ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] ha in Liber pontificalis, nr. 15, nella notizia su Vittore, quando si afferma che quest'ultimo stabilì che la Pasqua si celebrasse la domenica, come E. aveva già fatto. Nella notizia del Liber pontificalis su E. non si legge nulla di simile, e anche ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....