PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] del calice – sollevata dal partito imperiale, favorevole alla concessione del calice a tutti e non soltanto ai preti celebranti – propose di non definirla per evitare l’opposizione di quanti sostenevano che fosse necessario alla salvezza ricevere il ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] arcivescovo di Salisburgo, il F. emanava il 2 giugno 1783 una pastorale contro l'eccesso degli apparati liturgici nella celebrazione delle feste, al cui progetto redazionale aveva lavorato il teologo Paolo Marcello Del Mare. Si esortavano i fedeli al ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] si era intanto trasferito a Bologna; i prelati domenicani si prestarono, in particolare modo. alla celebrazione degli uffici liturgici e tra di essi il D., che celebrò in S. Petronio il giorno di venerdì santo (8 apr. 1547).
Di questa fase bolognese ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] figliuoli di Roma", ma rivolto in realtà agli uomini, alle donne e ai bambini di tutto il mondo, rimasto celebre per la sua straordinaria carica emotiva (e pure interessante come testimonianza indiretta della convinzione del pontefice che il concilio ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] V si riferiva ancora in termini polemici Marco da Bologna nella lettera del 16 genn. 1455 al vicevicario di Bosnia: nel capitolo celebrato nel corso del 1454 gli osservanti di Bosnia avevano eletto il C. loro vicario, e avevano chiesto a Marco di ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] ; quello stesso che egli volle esprimere non intervenendo al rito dell'incoronazione di Enrico VII a re d'Italia, celebrato nella basilica ambrosiana dall'arcivescovo Cassone Della Torre (6 gennaio 1311).
Inseriti in un contesto del genere, un nuovo ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] 'agosto 1563, si espresse contro la subordinazione della validità del sacramento del matrimonio all'osservanza del rituale di celebrazione disposto dalla Chiesa. Riteneva che, tra i compiti del concilio, vi fosse quello di delineare una dottrina atta ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] giorni dopo, il 29 luglio, venne chiamato alla stessa università come lettore di istituzioni; su sua proposta fu pure chiamato l'allora celebre G. B. Camozzi di Asolo. Nel 1558 il C. appare nel Collegio degli avvocati e procuratori della città e il 9 ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] università di Siena concluse che i cattolici armeni potevano uniformarsi al calendario liturgico degli scismatici per la celebrazione delle feste, ma non assistere alle loro cerimonie religiose, poiché ciò implicava "una vera comunicazione in divinis ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] sostò per la seconda volta sulla via del ritorno, su ordine del ministro provinciale sollecitato dalla città.
In questa visita celebrò la messa nella cattedrale e passò nel monastero di S. Giovanni Battista; si riporta che in entrambe le occasioni si ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....