FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] F. Turati, all'Associazione per il controllo democratico, all'Unione nazionale di G. Amendola; e collaborò al volumetto celebrativo G. Matteotti nel I anniversario del suo martirio (Roma 1925), tosto sequestrato dalla polizia.
Ma è significativo del ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] dovesse cadere. Con qualche apprensione ordinò che l'arresto coincidesse con una grande festa che si teneva a Castelcapuano per celebrare le nozze della figlia del Caracciolo. I suoi nemici, invece, fecero in modo che venisse ucciso nella sua camera ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] della Tyche. L'ultimo grande tragediografo, Euripide (485-406 a.C.), utilizza invece i tratti politici del tiranno per celebrare la democrazia ateniese.
È tuttavia verso la sistematizzazione teorica del IV secolo a.C., erede peraltro di un'immagine ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] pei "buoni successi dell'armi venete" coll'enfatico rilievo ad ogni "battaglia guadagnata" dall'Impero, colla celebrazione delle "conquiste fatte da Cesare". Proficua, dunque, la "piantata intelligenza" veneto-imperiale, che il D. salvaguardava ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] è il mutamento dei rapporti tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse, che trova il suo punto centrale nella celebrazione del concilio Vaticano II. Il penultimo giorno del concilio, il 7 dicembre 1965, il papa e il patriarca di Costantinopoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] di essere compreso fino in fondo, Vasari non manca di ricordare il
desiderio di conservare almanco questa memoria degli artefici più celebrati, poiché in tante decine di anni non ho saputo vedere ancora chi n’abbia fatto molto ricordo (p. 30).
È ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] 1800 entrò nella potente famiglia, sposando il 20 gennaio a Mortefontaine con rito civile Carolina Bonaparte (il rito religioso fu celebrato il 7 genn. 1802).
La sua ascesa ai massimi vertici militari si profilava ormai inarrestabile, anche se la sua ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] di dialogo platonico, ma dovette lamentare la perdita di un manoscritto del quale faceva gran conto, il Saggio sui più celebri scrittori italiani del secolo XVIII. Nel luglio, intanto, la Cispadana si era fusa con la Cisalpina; tornato a Ferrara, il ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] sa approfittare dell'occasione è il marchese di Mantova Federico Gonzaga - caro a Carlo V per la difesa di Pavia e celebrato dal G. con un tempestivo sonetto -, il quale mette mano, senza tanti riguardi, sui feudi di Federico Gonzaga, lo zio paterno ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] più presto e lo sostituisse. Rientrata per fortuna, l'ipotesi delle nozze imperiali di Claudia, si strinsero i tempi per la celebrazione di quelle pattuite con Federico Ubaldo. Morto, il 28 febbr. 1621, Cosimo II e successogli il figlio Ferdinando II ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....