Fin dal primo incontro con Tosca (dramma in prosa di Victorien Sardou), avvenuto durante la tournée a Milano, Puccini rimase positivamente impressionato dalla trama intessuta d’amore e morte, e dalla protagonista [...] . Con Non la sospiri la nostra casetta viene fuori la sensualità di Tosca che canta una melodia doppiata dall’arpa e dalla celesta. Segue la sezione nella quale trionfa l’amore anche nel suo risvolto fisico («ogni cosa in te mi piace; l’ira audace ...
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celesta
celèsta (o celèste) s. f. [dall’agg. celeste nel sign. 3, per il timbro del suono]. – Strumento musicale (detto anche celestino) costituito da una serie di lamine metalliche poste in vibrazione per mezzo di martelletti governati da...
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
(o celeste) Strumento musicale inventato nel 1886 dal francese A. Mustel e costituito da una serie di lamine metalliche poste in vibrazione per mezzo di martelletti governati da una tastiera. Di timbro dolcemente argentino, la c. non raggiunge...
Fabbricante di strumenti musicali (Le Havre 1815 - Parigi 1890); nella sua fabbrica fu costruita la celesta, inventata dal figlio Auguste. Gli successe come titolare il figlio Alphonse, inventore di un armonium meccanico (concertal) e autore...