SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] di forza, irresistibile ampliamento e splendore d'impero, progenie, vittoria in imminenti conflitti.
A ctoniche, a eroi o defunti.
I riti. - Il sacrifizio agli dei celesti aveva luogo al mattino. Sull'ara avanti al tempio o nel mezzo del ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] quando Claudio decise di considerare il Reno come frontiera dell'impero. Alcuni castella sono tuttavia più antichi. Si sono già esplorati Greshoff (nato nel 1888). Di fronte alla "poesia celeste" di Marsman, questo gruppo coltiva la "poesia terrestre ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] 31-35). Ciò vuol dire, che "al tempo di quegli imperi il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà dice il profeta) nelle visioni notturne, ed ecco venire con le nubi celesti un come figlio d'uomo, e giunger sino all'Antichissimo (Dio); ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] bello tra i lavori di P.", e che rappresentava la dea come "celeste" (ibid. 23). Un imitatore di Luciano (Amores, 11) si perché furono riprodotte sulle monete, coniate per lo più sotto l'impero, dalle città che le possedevano. Latona ad Argo (Paus., ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] un amico, Valdo credette d'interpretare come un avvertimento celeste il canto di un menestrello narrante le vicende di S quietamente, mentre la rivoluzione francese prima e l'impero napoleonico poi apportarono ai Valdesi una situazione del tutto ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] secondaria, la pietra servì al gusto fastoso del tardo impero sotto forma di tarsie, d'incrostazioni, di effetti di pietra e le cuspidi di freccia sono considerate di provenienza celeste e chiamate "pietre di fulmine".
Il culto della pietra, sia ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] loro volta simboli diversi, o più tardi, l'immagine dell'imperatore. Mario conservò delle cinque insegne l'aquila (v.), che divenne . es. "fiducia e giustizia" (per qualsiasi bottega), beneficenza celeste" (per un Monte di pietà), ecc.
In Giappone le ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] pervade l'anima sua che non ha più pace al sentire che l'impero romano va in rovina. Per parecchi mesi non è in grado di ben fornito scrittoio, oppure un angelo col suono della tromba celeste lo scuote a ricordargli il giudizio finale. O appare, ...
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RUNE
Otto von Friesen
Caratteri grafici particolari al mondo germanico che compaiono inizialmente presso i Goti sul Mar Nero verso l'anno 300 d. C., raggiungono la massima diffusione tra la fine dell'antichità [...] venire in contatto con le classi inferiori dell'Impero romano.
Non ci può dunque essere dubbio che 'onnipotente destino, si chiamava naups "fato, necessità"; t (teivs "dio celeste") aveva il valore numerico 16, che era il numero del "deus invictus ...
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LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] montuose quali soggiorno, o luogo di manifestazione, della divinità celeste fece sorgere il culto del "Ba‛al del Libano", invasero il Libano alla fine del secolo VII, stimolati dall'impero bizantino che vedeva in essi dei preziosi alleati nella lotta ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...