GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] più correttamente, di singolare - contengono rispetto all'imperante clima culturale del tempo, sia per ciò che invece ottava parte "che corrisponde alla glorificazione metastorica della Gerusalemme Celeste" (Tagliapietra, 1994, p. 80). Ma soprattutto ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] i quali gli mostrarono orologi occidentali ed una sfera celeste, regalandogli vari libri scritti dai gesuiti. Il B. en Chine, Paris 1901, p. 10 n. 65). 2) Due suppliche all'imperatore K'ang-hsi in data 21 giugno 1669 e 31 dic. 1670, redatte insieme ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] di teologia più sofisticate (la dottrina della gerarchia celeste, secondo Dionigi l'Aeropagita, trasmessa da Giovanni il ruolo delle altre forze in campo: Napoli, il Papato, l'Impero d'Oriente e d'Occidente. Attraverso la somma di queste posizioni ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] " e il drastico spezzarsi su due piani della scena (quello celeste e quello terreno) dicono che M. stava cercando di seguire lo Marco.
Subito dopo gli Sforza, grazie all'appoggio dall'Impero, tornarono a Milano, anche se ancora non definitivamente: si ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] cittadina umbra di Cascia, l'atteggiamento da questa assunta nei confronti dell'Impero, prima e dopo la morte di Federico II, e il fatto che degli astrologi studiare i movimenti di ogni corpo celeste e quindi giudicare quali siano le loro influenze e ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] mentre compariva sul campo a dare man forte un cavaliere celeste (s. Giorgio), e sulla stessa lancia di Ruggero I avviato (tesi che G. rigetta); il desiderio di soggiogare l'Impero d'Oriente; la tentazione costituita da tanti armati in movimento e ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] di 15 piedi (m 4,87 di diametro), uno celeste e uno terrestre, divenuti presto anche oggetto di curiosità m 3,25) per il pontefice Innocenzo XII, oggi perdute, per l'imperatore, per la British Academy ecc., fino ai globi tascabili costruiti nel 1693 ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] : Della dottrina che si asconde nell'ottavo e nono canto dell'Inferno, Roma 1852 (il "messo celeste" viene individuato in Enea, padre dell'Impero); Di una più precisa dichiarazione intorno a un passo della Divina Commedia nel XVIII canto del Paradiso ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] incentrata sul principe portoghese Altomiro, che si assume l'epico compito, con l'assistenza della grazia celeste, di creare un impero cattolico in una Cina convertita al cristianesimo.
La traduzione, dedicata all'arcivescovo di Pisa, Carlo Antonio ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] impegnato nell'elezione. In virtù di un segno celeste egli fu eletto papa e prese il nome di - V. Martin, VII, Paris 1942, pp. 15 s.; P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 98-102; O. Capitani, Ausilio, in Diz. biogr. degli Italiani ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...