DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] R. Boscovich, F. Jacquier. T. Le Seur e, in particolare, strinse amicizia con il fisico torinese G. B. Beccaria e con un altro studioso, CelestinoGaliani, che avrebbe dato un importante contributo alla diffusione delle teorie di Newton in Italia. Il ...
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CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] rinnovata non solo sul piano scientifico (dove il Lama e il Roma avrebbero potuto riproporre le esperienze newtoniane di CelestinoGaliani, apprese nel cenacolo ristretto del convento di S. Eusebio) e giuridico (dove il C. avrebbe diffuso la lezione ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] maggiore, don Diego Vincenzo de Vidania, e una riforma fu attuata solo nel 1732, quando la cappellania fu ricoperta da CelestinoGaliani (cfr. De Blasiis).
In occasione delle nozze di Gaetano Argento, il C. compose dei versi, pubblicati a Napoli a ...
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