GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Settis, 1979, p. 249; Basile, 1992, p. 19; per l'opinione contraria v., tra gli altri, Gnudi, 1958, pp. 244-245). Infine, il 16 marzo sulla destra, sempre inginocchiato, è raffigurato s. CelestinoV che presenta un codice. Quattro figure di santi ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] San Severino Marche, Mus. Civ. e Pinacoteca Com.), che la tradizione vuole fosse appartenuta a Pietro da Morrone, poi papa CelestinoV.
Bibl.: L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Dalle origini cristiane alla fine del Gotico, Pesaro 1929; A. Goldschmidt ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] della chiesa furono segnate da un evento straordinario, la solenne incoronazione di Pietro da Morrone eletto papa con il nome di CelestinoV, ivi avvenuta il 29 agosto 1294 alla presenza del re Carlo II e di suo figlio Carlo Martello.
A partire dalla ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] e Paolo.Dopo l'abdicazione di CelestinoV (1294) divenne p. Bonifacio VIII (v.), intelligente ed esperto di diritto Dopo due soli anni di pontificato commissionò ad Arnolfo di Cambio (v.) il proprio sepolcro, una delle numerose opere d'arte che ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] e la ''Perdonanza'', in La Perdonanza Celestiniana a L'Aquila, L'Aquila 1983, pp. 7-26; F. Bologna, La Perdonanza di CelestinoV nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, ivi, 1983a, pp. 43-63; id., Busto virile. Chiesa di S ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] , con B. tra Matteo Rosso Orsini e un chierico, mentre alla sua sinistra si intravede una figura di profilo identificabile con CelestinoV (Maddalo, 1983; 1984) - faceva parte di un vero e proprio ciclo pittorico che comprendeva anche il Battesimo di ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] ), Firenze 1982, pp. 32-33; id., La Perdonanza di CelestinoV nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, in in memoria di Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 283-305; V. Pace, Pittura del Duecento e del Trecento in Abruzzo e Molise, ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] la vicenda di Pietro Angeleri di Isernia (1215-1296), poi papa CelestinoV; per la congregazione da lui fondata nel 1259 venne eretta la dell'Università di Roma 2, 1966, pp. 107-116; V. Monachino, La prima diffusione del cristianesimo in Abruzzo, "II ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] del soggiorno meridionale dell'artista alla corte degli Angiò: il tabernacolo già nell'atrio della chiesa del castello con CelestinoV e i donatori Raimondo del Balzo e Isabella d'Eppe - che negli anni sessanta del sec. 14° avevano appunto ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...