LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] suo pensiero: il medico Giovanni M. Lancisi, professore di chirurgia alla Sapienza, e soprattutto l'abate napoletano CelestinoGaliani. Quest'ultimo gli fece conoscere l'opera di Newton, favorendo il suo passaggio dal cartesianesimo al newtonianesimo ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] il F. fu inviato a studiare a Napoli, ove restò un solo anno insieme con il fratello Giuseppe presso la casa di CelestinoGaliani, amico del prozio. L'anno successivo ritornò a Trani, ove rimase per tutta la durata del corso di studi secondari, anche ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] l'A. passò a Napoli come lettore di teologia nello studio dell'Ordine in S. Caterina "a Formiello". L'amicizia con CelestinoGaliani lo fece accogliere fra gli accademici di monsignor G. M. Ruffo, il cui circolo rappresentò, fino al 1737, un vivace ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] Napoli, riguardante una serie di richieste sull'università, il cui contenuto fu tenuto presente quando, nel 1732, CelestinoGaliani riprese in considerazione il medesimo problema, sottoponendolo di nuovo alla corte di Vienna. La supplica non ottenne ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] Expedition, in Quellen undForsch. aus italienischen Archiven und Bibliotheken, XVIII (1926), p. 329; F. Nicolini, Tre amici dimons. CelestinoGaliani. Benedetto XIV, il card. D., mons. Leprotti, in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le ...
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CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] rinnovata non solo sul piano scientifico (dove il Lama e il Roma avrebbero potuto riproporre le esperienze newtoniane di CelestinoGaliani, apprese nel cenacolo ristretto del convento di S. Eusebio) e giuridico (dove il C. avrebbe diffuso la lezione ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] physicus di Rohault "con le note newtoniane di Clarke"), i cartesiani napoletani, stimolati dall'infaticabile azione di CelestinoGaliani a favore di Newton, venivano sviluppando nella concreta pratica scientifica una linea d'azione priva di chiusure ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] di conflitti ideologici e di collegamento dei vari circuiti letterari, vicina a quella di un suo illustre amico, CelestinoGaliani. Nello stesso tempo, però, non mancano tra le sue conoscenze i personaggi più diversi, quasi a sottolineare una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le macchine e gli artefici: immagini di un’Italia preindustriale
Vittorio Marchis
Se l’Italia dei Comuni e delle Signorie ha il suo ‘rinascimento’ a partire dal Trecento, il retaggio dell’artigianato [...] all’Encyclopédie, a Napoli un gruppo di uomini di lettere e scienze tra cui Bartolomeo Intieri (1677-1757), CelestinoGaliani (1681-1753) e Antonio Genovesi (1713-1769), in pieno spirito illuminista, discute intorno alla possibilità di costruire ...
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MARTORELLI, Giacomo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Napoli il 10 genn. 1699, ultimo di quattro figli, da Tommaso e Orsola de Vivo, «onesta gente e bastantemente di beni di fortuna fornita» (Orlando, p. 5). [...] la cattedra di lingua greca, nel 1738 con il «forte appoggio» della corte borbonica (lettera di Mazzocchi a CelestinoGaliani in Settecento napoletano, p. 37) concorse con successo all’interinato, per poi divenire titolare nel 1747, senza lasciare ...
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