Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] De Marco, Un trentennio di lotte politiche [1930], 1994, p. II). La concezione dello Stato di De Viti De Marco è di della serie figurano essere il gerarca Giuseppe Bottai e l’economista Celestino Arena, ma in realtà il curatore-ombra fu Gustavo Del ...
Leggi Tutto
SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] elezione avvenne quattro giorni dopo la morte del suo predecessore Celestino, e cioè il 31 luglio 432. S. era già Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), II-III, Città del Vaticano 1962-71: II, pp. 161-86 (S. Lorenzo in Lucina); III, ...
Leggi Tutto
CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] infatti già dall'Aquila il 1º ott. 1294, aveva dichiarato di approvare l'accordo concluso con Giacomo II per quel che riguardava la Chiesa romana. A Celestino V si rivolse anche per chiedere il suo consenso Ludovico, il giovane figlio di C. che aveva ...
Leggi Tutto
FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] aquilano dei Fedri dalla metà c. del sec. XIX fino a Celestino); Ferrara, Arch. parr. cattedrale, Arch. parr. S. Francesca Romana del duomo di Urbino, in Note d'arch. per la storia mus., II (1925), p. 321; G. Stanghetti, La scuola di canto nel Pont. ...
Leggi Tutto
CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] 276; Honorii III Romani pontificis Opera omnia, a cura di C. A. Horoy, II, Paris 1879, coll. 517-19 n. 41, 689 n. 183; Acta Imperii pp. 176, 184; P. Kehr, Una bolla ined. di Papa Celestino III per la città di Benevento, in Samnium, XIII(1940), pp ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] 32; le rimanenti cinque da F. Elirle in Archiv für Litteratur-und Kirchengeschichte, II (1886), pp. 125-155, 256-327; il primo passo citato è qui, Iacopone, p. 308. Sui "Pauperes heremite domini Celestini": A. Frugoni, Celestiniana, Roma 1954.
Per l ...
Leggi Tutto
Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] 'imperatore con il papa. Nel 1196 le resistenze di Celestino III non parvero eccessivamente forti, ma non si poteva confermato. Quindi nel settembre 1211, sotto l'influenza di Filippo II Augusto di Francia, i principi ostili al Guelfo si erano ...
Leggi Tutto
Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] progetto di unificare l'Italia. Quando rimise in discussione l'accordo concluso fra sua madre Costanza e papa Celestino III, Federico II non fece altro che riprendere le cattive abitudini dei suoi antenati, come scrisse papa Onorio III. Quando smise ...
Leggi Tutto
povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] usato da D. per qualificare condizioni fisiche o economiche (Pd VIII 77, Mn II X 1-2), la compassione di sé (Vn VII 15), difetti o qualità Italia.
È noto che questi ebbero l'appoggio di Celestino V, che del francescanesimo aveva appunto amato la ...
Leggi Tutto
demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] gran rifiuto (If III 59-60), cioè, secondo i più, Celestino v.
Che la cacciata degli angeli ribelli avvenisse in forma di caduta Cv IV XXVI 9, da intendere alla luce di V 6; Mn II VI 9, If II 13-27). Il ricordo di ciò che l'eroe in quell'occasione ...
Leggi Tutto