VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] . Maria in Poggio.
La consolidata potenza di V. fu sanzionata, nel 1192, dall'attribuzione alla città, da papa CelestinoIII (1191-1198), della dignità di sede vescovile, privilegio mantenuto fino ad allora da Tuscania, la quale, insieme alla diocesi ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] B., in origine nettamente distinte (la loro unione avvenne nel 1197, quando Drudo, vescovo di Feltre, ebbe da papa CelestinoIII autorità civile e religiosa su entrambe le diocesi, dopo la morte di Gerardo da B.); si tratta di capitelli, pilastrini ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] territori di Tarquinia e di Viterbo e, dal 1086 ca., di Centumcellae (Civitavecchia) e Bieda (Blera). Dal 1192, con CelestinoIII (1191-1198), la sede episcopale passò a Viterbo, che incluse nel suo territorio anche T. (Silvestrelli, 1940).L'abitato ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] 1195, presieduto da Uberto di Canterbury come legato di papa CelestinoIII, dove furono emanati 12 canoni disciplinari, tra i quali dallo zio, il duca di Gloucester, che regnò come Riccardo III. Ucciso questo alla battaglia di Bosworth, il conte di ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] verticem» per ‘sanzione’ del solo Costantino, come trascritto nelle prime versioni della Descriptio stessa)74: a partire da CelestinoIII, gli attributi di caput e mater saranno connessi, nell’identificare la ecclesia romana con la ecclesia, all’idea ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] 1990).Gli ultimi esemplari bronzei del sec. 12° in Italia sono i battenti del Laterano, eseguiti al tempo di papa CelestinoIII e oggi conservati a Roma nel battistero (1195) e nel chiostro (1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] , doveva fare parte dei simboli del potere del Sacro Romano Impero, visto che è tra le insegne consegnate da papa CelestinoIII a Enrico VI, all'atto della consacrazione imperiale illustrata nel Liber ad honorem Augusti.
Un'altra insegna che muta nel ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] , nell'autunno del 1190, lo creò cardinale diacono del titolo dei Ss. Sergio e Bacco. Alla scomparsa di CelestinoIII, l'8 gennaio 1198, I. venne eletto papa all'unanimità eadem die, all'età di trentotto anni. Dopo un pontificato di non lunga durata ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] , l'Educazione e matrimonio degli orfani, CelestinoIII concede i privilegi ai laici (recante la pp. 107-111; C.L. Ragghianti, Intorno a Filippo Lippi, in La Critica d'arte, III (1938), pp. XXII s.; V. Lusini, Il duomo di Siena, Siena 1939, II, ...
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