PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] al livello dei ss. Pietro e Paolo.Dopo l'abdicazione di Celestino V (1294) divenne p. Bonifacio VIII (v.), intelligente . 145-235; A. Iacobini, La pittura e le arti suntuarie: da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), ivi, pp. 237-319; A. Tomei, ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] Vitae Romanorum Pontificum a B. Petro Apostolo ad Nicolaum I, in RIS, III, 1, 1723, pp. 633-634; Aquilanarum rerum scriptores, in Muratori 1983, pp. 7-26; F. Bologna, La Perdonanza di Celestino V nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] sua sinistra si intravede una figura di profilo identificabile con Celestino V (Maddalo, 1983; 1984) - faceva parte di un in Roma nel Duecento. L'arte nella citt'a dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Roma 1991, pp ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] di Pietro Angeleri di Isernia (1215-1296), poi papa Celestino V; per la congregazione da lui fondata nel 1259 della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 14, 1984, pp. 715-732; id., Fatti e personaggi nel Regno ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] opera di Francesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, più che di Paris 1901, coll. 193 nota 5, 194-195; O. Premoli, Storia dei Barnabiti, III, Roma 1925, pp. 388-391, 458; A. Pagnoni, P. F. C., 1747 ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] del sec. 14° avevano appunto affidato la chiesa ai Celestini - e soprattutto il frammentario ciclo di Storie di s. hanno affrescato la cappella del Tau a Pistoia, Bullettino storico pistoiese, s. III, 5, 1970, pp. 75-94; I. Hueck, Le matricole dei ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] . 24 ss., 65, 119 s., 185 ss., 241 ss., 450 ss.; E. Stevenson, in Not. Bull. Crist., III, 1897, p. 283 ss.; IV, 1898, p. 60 ss.; Not. Sc., 1919, p. 285 ss.; G. . Dopo Alarico: S. Sabina sull'Aventino (Celestino I, 422-32); il titulus Apostolorum e ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] in S. Prassede/Rom, FS 25, 1991a, pp. 96-108; id., Leo III und die Mosaikprogramme von S. Apollinare in Classe in Ravenna und Ss. Nereo e IV (4 aprile 1292), l'elezione e la rinuncia di Celestino V (5 luglio e 13 dicembre 1294), il 24 dicembre ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] come Angelo Clareno, i pontefici da Niccolò IV a Celestino V, a Bonifacio VIII, a Clemente V, che Romanini, Roma 1983, pp. 567-583; M. Andaloro, Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, Niccolò IV e la basilica di San Giovanni in Laterano, in Studi in ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] iniziata dal transetto settentrionale durante il pontificato di Niccolò III Orsini (1277-1280), per opera di un grande san Giorgio con il cardinal Stefaneschi e un altro santo papa (Celestino V?), che presenta un santo vescovo (Agostino?) con un ...
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