ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] fatte, sia pure per altri scopi, da P. Pecchiai, hanno trovato che nel 1196, in un ricorso presentato a papa CelestinoIII da parte dei vicini della Porta Comacina di Milano per una vertenza circa l'amministrazione dell'ospedale di S. Sempliciano ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] militarmente a rioccupare le terre sottratte a Montecassino, spingendosi anche nella campagna romana e provocando lo sdegno di CelestinoIII, che lo scomunicò (1192).
La data precisa di questa scomunica non si può determinare con esattezza, perché ...
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BONIFACIO
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Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] trattare la pace fra Genova e Pisa), una solenne ricognizione delle reliquie di S. Siro.
Nel 1191 fu incaricato da CelestinoIII di giudicare un contrasto in atto fra il vescovo di Piacenza Tedaldo e l'abate di Tolle (Notaio Guglielmo Cassinese, pp ...
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ALFERIO
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia sorrentina e già arcidiacono di quella città, ne fu eletto arcivescovo, probabilmente nel 1197 e comunque durante il pontificato di CelestinoIII. Nel 1199 [...] del 1224. Secondo il Gams e l'Eubel, egli sarebbe morto nel 1238. A lui successe, circa nel 1240, Pietro.
Fonti e Bibl.: Regesta Honorii papae III,a cura di P. Pressutti, I, Romae 1888, p. 20 n. 111; IX, ibid. 1895, pp. 43 n. 3805; 203 n. 4738; 204 n ...
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AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] lui alcuni atti di particolare importanza, come il privilegio per Gaeta del luglio 1191, da Messina, ed il concordato con CelestinoIII (ripetizione di quelli precedenti) del giugno 1192, da Gravina. Alla morte di Tancredi, rimase al servizio del suo ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] che da lui si chiameranno in seguito celestini. La lunga vacanza del trono papale, pontificato da parte di Celestino V e agli ingannevoli qualche dubbio è stato invece avanzato sull'identificazione con Celestino V de l'ombra di colui Che fece per ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] (13 dicembre) e a Pisa il 3 genn. 1133 (Kehr, It. pont., III, p. 306).
Per molti anni Guido rimarrà a fianco del papa. Lo segui lungo , pp. 30 ss.; A. Wilmart, Les livreslégués par Célestin II à Città di Castello, in Revuebénédictine, XXXV(1923), ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] almeno del testo rimanente fu lasciata manoscritta da Celestino.
La parte edita della Historia quadripartita è Bergamo del 1373 ed i documenti locali, in Boll. della Civica Bibl. di Bergamo, III(1909), pp. 133 s., 137-139, 140 n. 4, 141 n. 1, ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore Valentiniano III. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al tempo di papa Celestino (422-432). Dalle scarse, non sempre certissime notizie ...
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Cardinale (n. 1250 circa - m. Avignone 1318), figlio di Oddone di Giordano, creato cardinale da Niccolò III nel 1278, fu l'esponente principale della sua famiglia, minacciata dalla crescente potenza dei [...] sulla Via Appia. Dopo aver proclamato, con il manifesto redatto nel castello di Lunghezza, l'illegittimità della rinuncia di Celestino V e la decadenza quindi di Bonifacio, fu dichiarato decaduto, colpito di scomunica e spogliato d'ogni sostanza ...
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