. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] davanti la chiesa, ma le pitture gli apparvero non del secolo IV, come credeva E. Q. Visconti, ma notevolmente più tarde (fra iscrizione musiva dedicatoria, da Pietro d'Illiria, pontificando papa Celestino I (422-432). Ha forma basilicale, a tre ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] Reichersberg, il quale lo raccomandò nel 1144 a papa Celestino II, antico discepolo di Abelardo e successore d' di A. da Brescia nella riforma di Roma, in Riv. stor. ital., IV (1887), pp. 669-684; A. Hausrath, Weltverbesserer im Mittelalter, II-III ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] rom., II, pp. 36-38; Liebenam, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2306 seg.; M. Rostowzew, Studien zur Geschichte d. röm. Kolonates di qualsiasi loro terra. Lucio III, Clemente III, Celestino III, Innocenzo III dànno nuove norme in materia: si ...
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Nato a Parigi il 21 agosto 1165, morto il 14 luglio 1223. Successo al padre Luigi VII nel 1180, mostrò subito la più grande energia, malgrado la giovanissima età, e cominciò senza esitazioni la lotta contro [...] barone bavarese. Ingeborg e il re Canuto protestarono a Roma presso Celestino III, il quale tempestò di lettere F. A. perché riparasse von Frankreich, voll. 4, Lipsia 1899-1921 (il vol. IV contiene un'ottima bibliografia). Cfr. inoltre, R. Davidsohn, ...
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ANTIQUAE Con questo nome s'indicano alcune raccolte, quasi esclusivamente, di Decretali. Dopo il Decreto di Graziano seguitò a manifestarsi un'intensa fioritura di norme canoniche, sia per gl'importanti [...] allora celebrati (il Lateranense III del 1179, il Lateranense IV del 1215), sia per l'attività spiegata in questo campo raccolte precedenti; e inoltre quelle di Clemente III e di Celestino III. Questa compilazione fu studiata a Bologna, e poiché ...
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SAN GALLO (A. T., 20-21)
Maria MODIGLIANI
Stefano HILPISCH
Rudolf KAUFMANN
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GALLO Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata in una stretta vallata dell'altipiano molassico svizzero, [...] S. Gallo sostenne fermamente le ragioni di Enrico IV.
Tali legami si rinsaldarono ancora quando l'avvocazia nella restaurazione cattolica. Tra gli abati più recenti si distinse Celestino Sfondrati.
Alla chiesa costruita dall'abate Gozbert (816-837), ...
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SAN SEVERINO Marche (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Città delle Marche in provincia di Macerata, con antica sede vescovile restituita da Sisto V (1586). La località è quella della [...] . XV); la borsa, la stola e il manipolo di S. Celestino V (arte francese del sec. XIII), ecc. Costruzione romanica è anche . Colucci, Dell'antica città di Settempeda, in Antichità picene, IV; G. C. Gentili, De Ecclesia septempedana libri III, Macerata ...
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GENOVESI (o Genovese), Antonio
Alfonso Potolicchio
Nacque a Castiglione, presso Salerno, il i° novembre 1713. Presi gli; ordini sacri, studiò e insegnò eloquenza nel seminario di Salerno per circa due [...] corso di filosofia da lui abbozzato; cosicché, conosciuto da Celestino Galiani, prefetto degli studî, ebbe l'incarico d'insegnare, periodo tanucciano e dei primi anni di regno del giovane Ferdinando IV, il G. poté esercitare in modo più largo e pieno ...
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IACOPONE da Todi (Iacobus de Tuderto)
Mario Casella
Poeta francescano, nacque. a Todi circa il 1230 dalla nobile famiglia dei Benedetti. Della sua vita poco o nulla sappiamo. Scarso valore storico hanno [...] egli fece parte della deputazione inviata a papa Celestino V (Laude LIV), nel 1294, perché Poet and Mystic, Londra e Toronto 1919; M. Casella, I. da T., in Archivum Romanicum, IV (1920), pp. 281 segg., 429 segg.; N. Sapegno, Frate I., Torino 1926. ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] : cominciò con l'assicurarsi l'appoggio di papa Celestino I; citato dall'imperatore Teodosio II al concilio di Le siège apostolique, Parigi 1924; G. Krüger, in Realenc. f. prot. Theol., IV, Lipsia 1898, pp. 377-381; J. Mahé, in Dict. de théol. cath., ...
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