FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] di Saint-Amour, convocato a Roma per rispondere a Innocenzo IV degli attacchi che i maestri avevano mosso contro i Mendicanti, approfittando degli spazi offerti dall'effimero pontificato di Celestino V; altri imboccarono la strada della ribellione ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] V nel corso del rito di canonizzazione di s. Pietro Celestino (Labande, 1893, p. 65) - ne assimila la Il tesoro di Bonifacio VIII, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] e Spedale di S. Onofrio di Siena, 1740-1785, c. iv).
Bartolomeo. Fratello di Giovan Pietro, il più noto della famiglia, di S. Antonio abate], con darli in fondo il colore celestino, con ornare di altri stucchi della volta medesima". Tali lavori ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] 38, 40; ms. 847, cc. 2-7v, 14-18r, 21v, 23-24r; Celestino da Bergomo (Colleoni), Dell'historia quadripartita di Bergomo et suo territorio, Brescia 1618, p pp. 73-87; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 606, 610-625; B. Nogara, ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] , l'Educazione e matrimonio degli orfani, Celestino III concede i privilegi ai laici (recante A. Liberati, Nuovi documenti sul Pellegrinaio dello spedale di S. Maria della Scala, ibid., IV (1929), pp. 240 s.; M.L. Gengaro, A proposito di D. di Bartolo ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] di echi di pittura veneta, o al morelliano S. Celestino papa che consegna a Cirillo il decreto sull'eresia di Nestorio pittore di storia. Al 1845 circa risale la Dedizione di Enrico IV a Gregorio VII a Canossa (Ibid.), di cui esistono due versioni ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] 1928-1929, pp. 137-152 (rist. in id., Opere complete, IV, 'Me pinxit' e quesiti caravaggeschi, 1928-1934, Firenze 1968, pp. 1983-1984, 33-36, pp. 33-44; M.A. Zilocchi, San Pietro Celestino, in Le chiese di Milano, a cura di M.T. Fiorio, Milano 1985 ...
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FRANCESCO di Paolo da Montereale
Roberto Cannatà
Non si conosce con esattezza la data di nascita, da collocare intorno al 1475 in base all'epigrafe sepolcrale, di questo pittore attivo in Abruzzo nel [...] aquilano, l'affresco con i Ss. Giovanni evangelista, Pietro Celestino e Bernardino nell'ex convento di S. Basilio, sempre aquilani del '400, in Rassegna d'arte degli Abruzzi e del Molise, I-IV (1915), pp. 75-92; L. Serra, L'Aquila, Bergamo 1929, pp ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] particolare gli stucchi della cappella destra dedicata a S. Pietro Celestino che recano la data 1706.
Un altro centro dove l e Molise, I (1925), p. 77 n. 22; Id., Ottavio Colecchi, ibid., IV (1928), pp. 70 s.; Id., Il culto di s. Antonio da Padova e ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] impegni fu la decorazione del coro di S. Pietro Celestino a Milano con affreschi e tele, ora perduti, come
Fonti e Bibl.: L.A. Cotta, Museo novarese, Milano 1701, stanza IV, 722; F. Bartoli, Notizie delle pitture, sculture e architetture…, I, Venezia ...
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