CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] Francesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, più che F. C., 1747-1815,numismatico-archeologo, in I Barnabiti a Monza nel IV centenario della approvazione dell'Ordine 1533-1933, Milano 1933, pp. 77-84 ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] quadri d'altare nelle navate traverse con S. Pietro Celestino e Erodiade; palazzo Alfieri, affreschi di una sala con Cortona nella Pinac. Capitolina, in Boll. dei Musei Comunali di Roma, IV(1957), pp. 5-14; R. Wittkower, Art and Architecture in Italy ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] s. Petronio a vescovo di Bologna da parte di papa Celestino I (i due personaggi sono infatti nimbati), ma come pp. 91 s.; R. van Marle, The development of the Italian schools of painting, IV, The Hague 1924, pp. 470, 476; VII, ibid. 1926. p. 212; I ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] e Spedale di S. Onofrio di Siena, 1740-1785, c. iv).
Bartolomeo. Fratello di Giovan Pietro, il più noto della famiglia, di S. Antonio abate], con darli in fondo il colore celestino, con ornare di altri stucchi della volta medesima". Tali lavori ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] 38, 40; ms. 847, cc. 2-7v, 14-18r, 21v, 23-24r; Celestino da Bergomo (Colleoni), Dell'historia quadripartita di Bergomo et suo territorio, Brescia 1618, p pp. 73-87; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 606, 610-625; B. Nogara, ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] , l'Educazione e matrimonio degli orfani, Celestino III concede i privilegi ai laici (recante A. Liberati, Nuovi documenti sul Pellegrinaio dello spedale di S. Maria della Scala, ibid., IV (1929), pp. 240 s.; M.L. Gengaro, A proposito di D. di Bartolo ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] di echi di pittura veneta, o al morelliano S. Celestino papa che consegna a Cirillo il decreto sull'eresia di Nestorio pittore di storia. Al 1845 circa risale la Dedizione di Enrico IV a Gregorio VII a Canossa (Ibid.), di cui esistono due versioni ...
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FRANCESCO di Paolo da Montereale
Roberto Cannatà
Non si conosce con esattezza la data di nascita, da collocare intorno al 1475 in base all'epigrafe sepolcrale, di questo pittore attivo in Abruzzo nel [...] aquilano, l'affresco con i Ss. Giovanni evangelista, Pietro Celestino e Bernardino nell'ex convento di S. Basilio, sempre aquilani del '400, in Rassegna d'arte degli Abruzzi e del Molise, I-IV (1915), pp. 75-92; L. Serra, L'Aquila, Bergamo 1929, pp ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] particolare gli stucchi della cappella destra dedicata a S. Pietro Celestino che recano la data 1706.
Un altro centro dove l e Molise, I (1925), p. 77 n. 22; Id., Ottavio Colecchi, ibid., IV (1928), pp. 70 s.; Id., Il culto di s. Antonio da Padova e ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] impegni fu la decorazione del coro di S. Pietro Celestino a Milano con affreschi e tele, ora perduti, come
Fonti e Bibl.: L.A. Cotta, Museo novarese, Milano 1701, stanza IV, 722; F. Bartoli, Notizie delle pitture, sculture e architetture…, I, Venezia ...
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