CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] Giacinto si era conquistato la stima di tutti. Papa Anastasio IV nel 1154 lo mandò come legato in Spagna con l'incarico Bonn 1920, passim; E. Jordan, Henri VI a-t-il offert a Célestin III de lui faire hommage pour l'Empire?, in Mélanges dédiés à F. ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] 1913, pp. 30 ss.; A. Wilmart, Les livreslégués par Célestin II à Città di Castello, in Revuebénédictine, XXXV(1923), pp. "bullae maiores" vom 11. bis 14. Jhdt.,in Miscell. F. Ehrle, IV, Roma 1924, pp. 207 s., 216; L. Nicolau d'Olwer, Surquelques ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] prima di lui. Per i vescovi di Roma, tra la fine del IV secolo e l'inizio del V, il primato della loro Sede su tutte Nestorio (ibid., I, 1, 1, pp. 25-8), non quella di Celestino. Solo in una successiva sessione fu letta la lettera di C. a Nestorio ( ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] del testo rimanente fu lasciata manoscritta da Celestino.
La parte edita della Historia quadripartita è Indicem; Filippo da Firenze, Itinera ministri generalis Bernardini de Arezzo (1691-1698). IV, a cura di Mariano d'Alatri, Romae 1971, pp. 112 n. 58 ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] il primo cardinale della famiglia, nominato nel 1193 da Celestino III, protettore dell'ordine francescano, e più volte Italia meridionale. Ma alla morte di lui, il successore Eugenio IV richiese la restituzione di ogni cosa spettante alla S. Sede: ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] Condado (1968), e R. Arenas, che dopo lo sperimentalismo di Celestino, el ángel del alba (1976), ricostruisce in Un mundo alucinante in forme suggestivamente sensuali. Nel 1978 si realizza il iv Encuentro Nacional de Escultores a Las Tunas, città che ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] con la canonizzazione di Pietro da Morrone (e non Celestino V) del 1311, che esprimeva implicitamente il riconoscimento Guillaume Durand le Jeune à Jacques II d'Aragon, in Obras selectas, IV, Barcelona 1961, pp. 313-320; J. Favier, Un conseiller de ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] alla pace con l'Impero del 1189, in Mon. Germ. Hist., Legum Sectio IV, I, a cura di L. Weiland, Hannoverae 1893, nn. 322 ss. I "Collectio Seguntina" et les décrétales de Clément III et de Célestin III, in Revue d'histoire ecclésiastique, L (1955), pp ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] (Alfonso II, m. 1209) e il padre di lei (Raimondo Berengario IV, m. 1245).
Nel suo testamento del 1261, Beatrice aveva espresso la dovute le Storie di s. Martino (non di s. Pietro Celestino) esistenti nella cappella Leonessa in S. Pietro a Majella e l ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] utilizzato nel sec. XV da Pio II e da Sisto IV e che nella prima metà del Cinquecento venne usato da Alessandro un originale dibattito sulla giurisdizione ecclesiastica, l'abate Celestino Galiani si appassionava allo studio delle dottrine di Newton ...
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