GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] 17651), in Analecta Bollandiana, X (1891), p. 391; P. Piccirilli, L'abbazia di S. Spirito di Sulmona e l'eremo di CelestinoV sul monte Morrone, Lanciano 1900, pp. 34 s.; E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903, p. 299; P. Piccirilli ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] di Raiano quattro chiese del suo castello, sulle quali egli come laico non aveva evidentemente giurisdizione, visto che CelestinoV poté concedere nel 1294 le quattro chiese al monastero di Santo Spirito presso Sulmona. Dopo la morte della moglie ...
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MATTEO da Chieti
Paolo Evangelisti
MATTEO da Chieti. – Nacque a Chieti intorno alla metà del XIII secolo; non si conosce la famiglia di provenienza. Non è noto a quale età egli sia entrato a far parte [...] papa fosse la cattura dei «pauperes eremitae» di CelestinoV, pur non nominati nel testo, e coloro che cristiana e i Tartari, Milano 1930, p. 290; L. Wadding, Annales Minorum, V, Quaracchi 1931, pp. 284 s., 423 s., 444 s.; J. Richard, Le Papautè ...
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MAESTRO del CODICE DI S. GIORGIO
A. Tomei
Anonimo miniatore e pittore attivo tra Avignone e Firenze nella prima metà del Trecento, così denominato (De Nicola, 1908) per la sua opera principale, la decorazione [...] a c. 123r, della miniatura con il cardinale Jacopo Stefaneschi che offre la propria opera a Pietro del Morrone (papa CelestinoV), che venne canonizzato nel 1313; non esistono invece termini ante quem, anche se sembra probabile un'esecuzione di tutti ...
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CANTELMO, Restaino (Rostagno)
Michel Hayez
Primo di questo nome, figlio, probabilmente primogenito, di Giacomo, giunse in Italia con suo padre al seguito di Carlo I d'Angiò. Difatti il 12 maggio 1269 [...] C. e a un altro provenzale, Gui de Lamanon, l'incarico di preparare gli alloggi dei cardinali per l'arrivo di papa CelestinoV a Napoli (Minieri-Riccio, n. 71). In seguito passò al servizio del pontefice Bonifacio VIII, il quale lo nominò rettore di ...
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molle
Andrea Mariani
Prevale in D. l'originario significato di " morbido ", " tenero ". Si veda dapprima in If XXV 111 Togliea la coda fessa la figura / che si perdeva là, e la sua pelle / si facea [...] è attestato in If XIX 86, dove si afferma che il papa Clemente V nuovo Iasón sarà, di cui si legge / ne' Maccabei; e re di Castiglia a un ‛ gran rifiuto ' simile a quello di CelestinoV (cfr. Venturi). Rimane infine l'occorrenza di Pg XXIV 124, in ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] . 1294, di andare in processione con il clero e il popolo napoletano verso Castel Nuovo, dove si trovava il papa CelestinoV, per supplicarlo di desistere dalla sua decisione di rinunciare alla tiara; il che ha fatto pensare a qualche simpatia del C ...
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CAETANI (Tommasi), Iacopo
Agostino Paravicini Bagliani
Nipote di Bonifacio VIII, fu Caetani da parte di sua madre, un'anonima sorella del pontefice anagnino. Suo padre sarebbe stato un certo Gualcano [...] dell'opera e la presenza nel collegio cardinalizio di quell'epoca di Tommaso d'Ocre dell'Ordine dei celestini, creato cardinale da CelestinoV il 18 sett. 1294 e morto il 29 maggio 1300, rendono insostenibile questa affermazione, il cui interesse ...
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serrare
Antonietta Bufano
Il senso proprio di " chiudere " è sostanzialmente comune a tutte le occorrenze del verbo, che però si piega a valori molteplici, determinati dai vari contesti. Vari anche [...] e diserrare il cielo, servendosi delle due... chiavi che CelestinoV non ebbe care (If XXVII 103; cfr. Matt. 16 la calcina petra (Rime CI 17; Fiore CCXXVI 11, da accostare all'impregionata del v. 9. si noti che ‛ serra ' nel senso di " prigione " si ...
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spirituali
Raoul Manselli
Furono così chiamati i francescani rigoristi che in modo sempre più chiaro e preciso, dalla seconda metà del sec. XIII in poi, vennero formando dei gruppi all'interno dell'ordine [...] legati agl'ideali più antichi del francescanesimo, entrarono in conflitto con i superiori e giunsero sino a chiedere al tempo di CelestinoV di formare un vero e proprio corpo separato a cui fu dato il nome di pauperes heremitae Domini Coelestini. Ne ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...