ANTONIO da Atri.
P. F. Pistilli
Pittore abruzzese, attivo tra il Trecento e il Quattrocento, da identificare probabilmente con l'artista atrense Antonio Martini che compare menzionato in due documenti: [...] pp. 155-156, 185-186; F. Bologna, La Perdonanza di CelestinoV nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, in celestiniana a L'Aquila, L'Aquila 1983, p. 60 ss.; V. Pace, Pittura del Duecento e del Trecento in Abruzzo e Molise, ...
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Cerchi, Torrigiano de'
Eugenio Ragni
, Delle identificazioni proposte per l'ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto (If III 60), una tra le meno accettabili è questa con T. de' C. accolta [...] par le peuple; mais... la refusa, soit par lâcheté ou par avarice "; sarebbe inoltre il solo tra i personaggi proposti (CelestinoV, Esaù, Diocleziano) che D. poteva ‛ riconoscere ', e l'unico ad aver ‛ rifiutato ', " tandis que les trois autres ont ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] S. Maria di Amalfi. Dopo la morte, nel 1292, di Filippo Austaricchio, arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da CelestinoV (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno, vice cancelliere di Santa Romana Chiesa) e la sua elezione fu ...
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Pilato, Ponzio
Angelo Penna
Rappresentante dell'autorità romana in Palestina al tempo (26-36 d.C.) di Gesù Cristo, con il titolo di procurator o, secondo un'iscrizione trovata nel 1961, praefectus.
A [...] latine di D. (Mn II XI 5 e 6, III XIV 5, Ep V 28) si parla di P. solo per metterne in risalto o specificarne l' P. il ‛ vile ' di If III 60; per tutta la questione, v. CELESTINOV.
Bibl. - E. Barbarani, Due chiose dantesche, Verona 1897; G. Pascoli, ...
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rifiuto
Alessandro Niccoli
Solo nell'allusione all'innominato corifeo degl'ignavi, colui / che fece per viltade il gran rifiuto (If III 60).
I motivi che possono essere addotti in favore o contro l'identificazione [...] con CelestinoV sono ampiamente riferiti altrove (v. CELESTINOV, anche per la bibliografia), né occorre qui ripeterli. Interessa invece la supposizione avanzata incidentalmente da G. Ferretti, il quale ripropose l'identificazione con Pilato, ...
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avoltero
Freya Anceschi
. Per ‛ adultèro ', " adulterio ", è forma recuperata dal Petrocchi al testo dantesco in Pd IX 142 Ma Vaticano e l'altre parti elette / di Roma che son state cimitero / a la [...] morte di Bonifacio vili, che ha usurpato il posto di CelestinoV, sposo legittimo della Chiesa (Ottimo, Benvenuto da Imola, genericamente, il liberatore che egli profetizza prossimo è il Veltro (Fraticelli, Andreoli, Campi, Del Lungo). V. AVOLTERARE. ...
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antecessore
. La parola figura dieci volte nelle opere dantesche. L'unico esempio della Commedia è in If XXVII 105 Lo ciel poss'io serrare e diserrare, / come tu sai; però son due le chiavi che 'l mio [...] antecessor non ebbe care; il papa Bonifacio VIII allude qui a CelestinoV, suo immediato " predecessore ", e alla rinuncia al pontificato da questo compiuta.
Nelle altre occorrenze (tutte appartenenti al Convivio), la voce vale " antenato ", " avo ". ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] di O. III, che però non ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è la V delle Compilationes antiquae), un Ordo ad coronandum imperatorem e di una vita di Gregorio VII, ma la sua fama è soprattutto ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] Negrini, Elogi histor. di alcunipersonaggi della famiglia Castigliona, Mantova 1606; molto raro (è poco utile) V. Castiglione, Celestino IV papa, milanese, nipote di Urbano III, CrivelloMilanese, conservatoalla famiglia e alla patria, Torino 1616 ...
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Morto Clemente III, nel marzo 1191, il 30 fu eletto a succedergli Giacinto di Pietro Bobo romano, cardinal diacono di S. Maria in Cosmedin, vecchio di 85 anni. C. coronò imperatore Enrico VI, insieme con [...] , II, p. 451; I. M. Watterich, Pontiff. Roman. Vitae, II, Lipsia 1862, p. 708 segg.; C. J. Hefele, Histoire des Conciles, V, p. 1163 segg., 1177. Su bolle di C., recentemente stampate, Archivio della Società romana di storia patria, XLVII, p. 370, nn ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...