Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] ., IV, 24) ed ebbe larghissima diffusione; poi il De renuntiatione papae, per sostenere la validità dell'abdicazione di CelestinoV, in sostegno di Bonifacio VIII; ma soprattutto il De ecclesiastica sive de summi pontificis potestate, in cui sostenne ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Sicilia e regno di Francia. Di qui un senso di malessere nella stessa curia, che spiega l'elezione di un CelestinoV, anche come modo di uscire fuori dalle strettoie dei partiti e delle famiglie che, aspirando al papato, rendevano estremamente ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] , fu celebrata in Aquila, nella basilica di Collemaggio, l'incoronazione dell'eremita Pietro d'Angelerio, eletto papa col nome di CelestinoV.
Intanto la città s'ingrandiva e s'abbelliva: molte terre e ville venivano annesse al contado e gli abitanti ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] al patrimonio cassinese, e ripopolare il monastero di monaci. Il sec. XIII finisce con un tentativo di CelestinoV di tramutare i cassinesi in celestini, ordine da lui fondato.
Col sec. XIV comincia un'epoca disastrosa per l'abbazia. Giovanni XXII da ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] che attrasse per un momento l'attenzione del mondo cristiano quando nel 1296 fu incoronato papa nella sua cattedrale CelestinoV, disceso dall'eremo del Morrone per salire sulla cattedra pontificia. Nelle lotte tra Angioini e Ungheresi, Sulmona, che ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] il soprannome di Clareno), presso il solitario Pietro da Morrone.
Eletto questo (5 luglio 1294), col nome di CelestinoV, al pontificato, A. ebbe da lui il permesso di costituire una congregazione autonoma sottratta ai superiori dell'ordine, per ...
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Nacque da Carlo II d'Angiò (allora principe di Salerno) e da Maria d'Ungheria, nel 1271, primo tra otto maschi e cinque femmine. A tre anni fu fidanzato a Clemenza, penultima figlia di Rodolfo d'Asburgo, [...] IX del Paradiso. Al seguito del padre a Perugia, a Napoli, a Sulmona, ad Aquila, a fare omaggio al nuovo pontefice, CelestinoV, venne poi a Roma all'incoronazione di Bonifacio VIII (23 gennaio 1295). Dopo la cerimonia, Carlo II rimase a trattare col ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , fatto segno alle invettive degli spirituali, come Iacopone da Todi, irritati per la revoca delle misure prese da CelestinoV plenitudine simplicitatis e per l'imprigionamento di lui nel castello di Fumone, riprende il programma di Gregorio VII e ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e il sovrano. Un ultimo periodo di splendore con Alfonso IV (V d'Aragona, I di Napoli, 1416-1458): una buona parte del d'Angiò, col doge Gradenigo, con i papi CelestinoV, Bonifacio VIII e Clemente V. Nelle università di Parigi e di Montpellier e ...
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SAN SEVERINO Marche (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Città delle Marche in provincia di Macerata, con antica sede vescovile restituita da Sisto V (1586). La località è quella della [...] fratelli Salimbeni, nella cripta; due tavole di Lorenzo d'Alessandro (sec. XV); la borsa, la stola e il manipolo di S. CelestinoV (arte francese del sec. XIII), ecc. Costruzione romanica è anche la chiesa di S. Severino, già duomo, edificata nel sec ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...