ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] a rientrare a Roma e ad attendervi, insieme con monsignor Celestino Galiani, alle trattative miranti alla stipulazione d'un duplice al Toson d'Oro. Dal canto suo Filippo V, oltre che conferirgli in Spagna benefici ecclesiastici raggiungenti un ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] datata 1706, e infine in quella di S. Pietro Celestino rimangono, sulla volta, gli affreschi che rappresentano una Gloria , in Corr. di Sansevero, 20 nov. 1971; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 279 s. (s. v. Cenatiempo, Geronimo). ...
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ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] che nel 1196, in un ricorso presentato a papa Celestino III da parte dei vicini della Porta Comacina di Milano col nome di "il gigante".
Bibl.: Non è accettabile quanto scriveva V. Rossi, A. da Giussano, capitano della Compagnia della Morte,Milano ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] nel 1732, quando la cappellania fu ricoperta da Celestino Galiani (cfr. De Blasiis).
In occasione delle dello Studio di Napoli, Napoli 1753-1754, II, pp. 240 ss.; V. Ariani, Dominici Caravitae emeriti senatoris elogium, Neapoli 1770; Opuscoli di G ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] latino, tra cui quelli di genere satirico contro Celestino Orlandi vescovo di Molfetta, con cui era stato .; E. De Tipaldo, Biogr. d. Ital. illustri, VIII, Venezia 1841, pp. 464 s.; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, V,Napoli 1848, p. 784. ...
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BALBIANI, Natale
Silvana Simonetti
Figlio di Lorenzo, nacque a Lecco il 25 dic. 1836. Avviato dal padre all'arte organaria, ne continuò degnamente le tradizioni e fu il suo primo collaboratore. Trasferito [...] di S. Vittore al Corpo di Milano (1881), inaugurato da V. Petrali; del Teatro alla Scala di Milano (1887), inaugurato S. Maria Podone (1892, Milano); in collab. con i figli Celestino e Luigi, quelli del Teatro Dal Verme di Milano (1908), inaugurato ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] sua assistenza alle opere, della chiesa di S. Pietro celestino, che ha una elegante facciata a lesene estroflesse ( . Latuada,Descr. di Milano, I, Milano 1737, pp. 199, 237; V, ibid. 1738, pp. 350, 379; N. Sormani,Passeggi storico-tooografico-critici ...
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BRICOLI, Giuseppe
Giovanni Copertini
Nacque a Marano, (prov. di Parma) il 16 ap. 1861 da Giulio e Carolina Costa. Frequentò l'istituto di belle arti di Parma sotto la guida prepotente di Cecrope Barilli. [...] le Pecore entro la stalla (proprietà famiglia del dott. Celestino Petrella).
Però l'opera che più di tutte può
Bibl.: G. Copertini, necr. in Aurea Parma, XV(1931), p. 80; V. Bianchi, necr. in Corriere emiliano, 13 febbr. 1931; M. Mora, La mostra ...
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Ubaldo da Gubbio, santo
Franco Mancini
La citazione dantesca del beato Ubaldo - cioè di U. Baldassini da Gubbio (1080 o 1085-1160), che della sua città natale fu (dal 1129 alla morte) per obbedienza [...] un santuario - subito si disviluppa dall'aiuola che ci fa tanto feroci (v. 151), prologo a figure come s. Francesco, s. Pier Damiano, anni dopo, nel 1192, U. sarà canonizzato da papa Celestino III) a far risplendere di nuova luce quegli eremi di un ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] 1756.
Bibl.: Ch. Girtanner, Trattato sopra le malattie veneree, Venezia 1802, IV, p. 593; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, V, Napoli 1848, pp. 669, 804; A. Corsini, G. M. S. B., in Gliscienziati italiani…, a c. di A. Mieli, I, Roma 1923 ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...