Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] IV (1281-1285); Onorio IV (1285-1287); Niccolò IV (1288-1292); s. CelestinoV (1294); Bonifacio VIII (1294-1303).
14° sec. b. Benedetto XI (1303-1304); Clemente V (1305-1314); Giovanni XXII (1316-1334); Benedetto XII (1334-1342); Clemente VI (1342 ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] chi visitasse la Porziuncola ad Assisi o la chiesa aquilana di S. Maria di Collemaggio nell’anniversario dell’incoronazione di CelestinoV, e, particolarmente solenni, per il Giubileo.
Le concessioni di i. si estesero dopo il 1300: oltre le i. papali ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] del re di Francia Filippo il Bello, che ottenne il processo alla memoria di Bonifacio VIII, la polemica canonizzazione di CelestinoV e la soppressione dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Roberto d'Angiò, che divenne il ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] e Arrigo VII, visse gli ultimi anni della sua vita alieno dalla grande politica. Scrisse l'Opus metricum, biografia di CelestinoV, di notevole importanza storica, ma in stile oscuro e complicato, e il Liber de centesimo anno sive de Iubileo, che ...
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Cardinale (n. prob. Roma 1225 circa - m. Perugia 1294) della famiglia di Frangipane. Compiuti gli studî teologici a Parigi, fu creato cardinale (1278) dallo zio, papa Niccolò III, e impiegato in molte [...] al fine di allargare l'influenza della Chiesa nell'Italia centrale. Sua fu la proposta che avviò l'elezione, nel conclave di Perugia, dell'eremita Pietro da Morrone a pontefice (CelestinoV) per superare la rivalità senza sbocco tra Orsini e Colonna. ...
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Canonista (Crécy 1250 circa - Avignone 1313). Addottoratosi a Parigi, eletto cardinale da CelestinoV (1294), fu poi legato in Francia e cancelliere della Chiesa; fautore della plenitudo potestatis, è [...] autore del commento al Sesto delle decretali, di un altro alle Extravagantes di Bonifacio VIII e di Benedetto XI, e di opere minori. Fondò a Parigi, col fratello Andrea, vescovo di Noyon, il collegio che ...
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Massiccio calcareo dell’Appennino Abruzzese (altezza massima 2061 m). A NO è separato dal Gran Sasso e dall’alta valle del Pescara, a NE il corso del fiume Orta lo divide dalla Maiella; a SE è lambito [...] dal Gizio e dal Sagittario. Sul M. fu a lungo eremita Pietro (detto perciò Pietro del M.), futuro papa CelestinoV. ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] sul trono degli Arpadi.
Avvenuta intanto l'elezione di CelestinoV e seguite in Napoli la sua rinunzia e l'elezione terzo Luigi d'Angiò, ella in sua difesa adottò per erede Alfonso V re di Aragona, di Sardegna e di Sicilia. Poi insospettita di ...
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SPIRITUALI
Livario Oliger
. Il nome di spirituale designava nel Medioevo un uomo interiore, profondamente religioso, e fu dato a quei frati minori che, non tenendo conto dello sviluppo naturale dell'Ordine, [...] Iacopone da Todi, ottenne da CelestinoV l'autonomia sotto il nome di Poveri eremiti di Celestino. Ma Bonifazio VIII revocò la Inquisizione. L'intervento di Arnaldo di Villanova determinò Clemente V a chiamare i capi degli spirituali provenzali, tra i ...
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LONGHI (o De Longis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia feudale di origine lombarda, diramata in Lombardia, in Liguria e nel Veneto e successivamente a Roma. Il ramo più potente e storicamente [...] di Guglielmo de Longis, già cancelliere di Carlo II di Angiò e creato cardinale del titolo di S. Nicola in Carcere da CelestinoV. Il ramo dei L. di Roma, marchesi di Fumone, derivato da quello di Bergamo, è estinto nella linea maschile, ma prosegue ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...