CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] cavallo e altre quindici commedie, Torino 1971), Il viaggio di Celestino (1936, ibid.) e altri, in cui il gusto dell' . Campanile, In campagna è un'altra cosa, Milano 1984, pp. I-XIV; V. Metz, A tuttometz …, Milano 1985, pp. 33 s.; F. Di Giammatteo ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] fedeltà ai quattro concili ecumenici, ai suoi predecessori da Celestino ad Agapito, inoltre affermava di essere in comunione con collectio, VIII, Florentiae 1762, coll. 873-1162; Vitarum Patrum liber V, in PL, LXXIII, coll. 851-986; L. Duchesne, ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] materia filosofica, la pubblicazione sullo Spettatore diretto da Celestino Bianchi d'una serie di Dialoghi scelti per 1887; Discorso per i morti di Dogali, ibid. 1887; Discorso nel V centenario della morte del Tasso, ibid. 1895; Ai figli del popolo. ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] Tha.4.3). In questo periodo, forse tramite lo stesso Celestini, conobbe e divenne amico del grande regista e scenografo inglese Edward di Venezia del 1932, e con Enrico Prampolini alla V Triennale di Milano del 1933 con la scultura Vittoria dell ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] in Riv. di filol. e istruzione classica, LV (1927), pp. 124-127. Numerose le recensioni al Diz. epigrafico: J. Beloch, in La Cultura, V (1886), p. 324; A. L. Frotingham, in The American Journal of archaeology, II (1886), pp. 351 s.; cfr. M. Mowat, in ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] : per cui durante i brevi pontificati di Celestino II e di Lucio II i due arcivescovi C. N. L. Brooke, London 1955, pp. 18 s., 71, 77 s.
Per il Liber censuum, v. l'edizione di P. Fabre-L. Duchesne, Paris 1889-1952, ad Indicem (e cfr. l'introd. ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] da fanciullo affidato per l'educazione allo zio Celestino, era stato un frequentatore attento dell'I - R. Nieri, ibid. 1980, pp. 65, 90; III, a cura di A.V. Migliorini, ibid. 1982, p. IX; Lettere e carte Magliabechi. Inventario cronologico, a cura ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] a Foggia, il G. entrò a sedici anni nell'Ordine dei celestini (24 dic. 1697) e fu inviato a compiere il suo noviziato 1976, a cura di R. Ajello, Napoli 1980, pp. 163-181; V. Ferrone, C. G.: un inquieto cattolico illuminato nella crisi della coscienza ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] e poi dalla scuola libera di incisione di CelestinoCelestini. Nel 1912, a seguito di un grave silenzi di R., Firenze 1971; O. Rosai, Lettere 1914-1957, a cura di V. Corti, Prato 1974; R. oggi, venticinquesimo anniversario della morte, 13 maggio 1982 ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] era munita dei pieni poteri per stipulare accordi definitivi con Celestino III a nome dell'imperatore. Già alla fine dell'
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Antiquitates Italicae medii aevi, V, Mediolani 1741, coll. 271 s., 1045 s.; Riccardi de Sancto ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...