MURATORI, Domenico Maria
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Biagio e di Orsola Natali (Crespi, 1769), fu battezzato il 14 aprile 1661 a Vedrana (Bologna).
Studiò a Bologna con Lorenzo Pasinelli [...] presso il convento di S. Sabina con S. Pio V e il miracolo del crocifisso che sottrae i piedi avvelenati 23; M. Sperandio, Appunti su opere d’arte in Montecelio di don Celestino Piccolini, in Atti e memorie della Società tiburtina di storia e d’ ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] alla Sapienza, e soprattutto l'abate napoletano Celestino Galiani. Quest'ultimo gli fece conoscere l'opera manoscritto. L'opera, lunga e complessa, fu affidata dal marchese Carlo V. Ferrero d'Ormea, primo ministro de facto, all'ambasciatore a Vienna ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] delle elemosine, l'Educazione e matrimonio degli orfani, Celestino III concede i privilegi ai laici (recante la 36; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V (1940), p. 178; A. Garosi, L'affresco di D. di Bartolo: "L' ...
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SESSO, Gerardo da
Maria Pia Alberzoni
– Originario di Reggio Emilia e appartenente a una famiglia (di cui v. la voce in questo Dizionario) di salda fede imperiale, nacque attorno al 1160.
Nell’ultimo [...] Prospero di Reggio Emilia, egli fu delegato da Celestino III per risolvere una controversia interna al capitolo G.B. Moriondo, Monumenta aquensia, I, Bologna 1789, coll. 484-488; L.V. Savioli, Annali bolognesi, II, 1, Bassano 1789, pp. 317 s., II, 2 ...
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MORICOTTI, Enrico
Marco Vendittelli
MORICOTTI, Enrico.– Originario di Pisa, è ricordato nelle fonti medievali esclusivamente come Henricus pisanus o de Pisa; la sua attribuzione alla famiglia dell’aristocrazia [...] insieme al cardinale Giacinto Boboni (il futuro papa Celestino III).
Le doti dei due cardinali sono messe Becket, archbishop of Canterbury, canonized by pope Alexander III, A.D. 1173, V, Epistolae I-CCXXVI, a cura di J.C. Robertson, London 1881, pp ...
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LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] IX (22 ag. 1241) e il brevissimo pontificato di Celestino IV, L. non abbandonò il progetto di recupero delle relazioni 90, nn. 55, 59-65, 81, 197; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, V, a cura di J. Ficker - E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901, ad ind.; Les ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] che gli fece ricercare per il tramite del benedettino siciliano Celestino Lorefice "i luoghi in Italia ove si ponno ritrovare che nel D. aveva come perno l'azione di darlo V, la restituzione cioè ai vassalli dell'Impero delle prerogative perdute ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] restò un solo anno insieme con il fratello Giuseppe presso la casa di Celestino Galiani, amico del prozio. L'anno successivo ritornò a Trani, ove IV incaricò i due segretari e con essi il matematico V. Caravelli, l'astronomo G. Sabatelli e l'erudito ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] dell'Ordine in S. Caterina "a Formiello". L'amicizia con Celestino Galiani lo fece accogliere fra gli accademici di monsignor G. M ; a favore dell'A. il Baroni Cavalcabò, e la polemica (v. un'altra Lettera dell'A. in risposta ai Discorsi tre dello ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] Calende e su Baveno, dipendenti dal monastero; Celestino III aveva allora scomunicato i responsabili dell'attacco e 2001, ad ind.; C. Eubel, Hierarchia catholica, I, Monasterii 1913, p. 332; Diz. della Chiesa ambrosiana, s.v.Filippo da Lampugnano. ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...