FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] , le altre a confratelli; di due bolle dell'antipapa Niccolò V del 16 e del 20 febbr. 1329; di tre scritti origine et signification, in Indulgenze nel Medioevo e perdonanza di papa Celestino, in Atti del Convegno di studi internaz. (L'Aquila 1984), ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] del 1226, inserito nella cronaca di Riccardo di San Germano (Regesta Imperii, V, n. 1687), ma in entrambi i casi potrebbe trattarsi di un errore. decano Adenolfò, nel i 191 fu scomunicato da Celestino 111 e il monastero sottoposto a interdetto, perché ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] ms. 847, cc. 2-7v, 14-18r, 21v, 23-24r; Celestino da Bergomo (Colleoni), Dell'historia quadripartita di Bergomo et suo territorio, Brescia II, p. 340; III, pp. 158, 161, 169, 181 s.; V, p. 183; O. Zastrow, Scultura gotica in pietra nel Comasco, Como ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] alla Sapienza, e soprattutto l'abate napoletano Celestino Galiani. Quest'ultimo gli fece conoscere l'opera manoscritto. L'opera, lunga e complessa, fu affidata dal marchese Carlo V. Ferrero d'Ormea, primo ministro de facto, all'ambasciatore a Vienna ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] delle elemosine, l'Educazione e matrimonio degli orfani, Celestino III concede i privilegi ai laici (recante la 36; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V (1940), p. 178; A. Garosi, L'affresco di D. di Bartolo: "L' ...
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LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] IX (22 ag. 1241) e il brevissimo pontificato di Celestino IV, L. non abbandonò il progetto di recupero delle relazioni 90, nn. 55, 59-65, 81, 197; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, V, a cura di J. Ficker - E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901, ad ind.; Les ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] che gli fece ricercare per il tramite del benedettino siciliano Celestino Lorefice "i luoghi in Italia ove si ponno ritrovare che nel D. aveva come perno l'azione di darlo V, la restituzione cioè ai vassalli dell'Impero delle prerogative perdute ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] restò un solo anno insieme con il fratello Giuseppe presso la casa di Celestino Galiani, amico del prozio. L'anno successivo ritornò a Trani, ove IV incaricò i due segretari e con essi il matematico V. Caravelli, l'astronomo G. Sabatelli e l'erudito ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] dell'Ordine in S. Caterina "a Formiello". L'amicizia con Celestino Galiani lo fece accogliere fra gli accademici di monsignor G. M ; a favore dell'A. il Baroni Cavalcabò, e la polemica (v. un'altra Lettera dell'A. in risposta ai Discorsi tre dello ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] Calende e su Baveno, dipendenti dal monastero; Celestino III aveva allora scomunicato i responsabili dell'attacco e 2001, ad ind.; C. Eubel, Hierarchia catholica, I, Monasterii 1913, p. 332; Diz. della Chiesa ambrosiana, s.v.Filippo da Lampugnano. ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...