CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] Antonio abate], con darli in fondo il colore celestino, con ornare di altri stucchi della volta medesima Pieve, Città di Castello 1926, pp. 19 (Giovan Pietro), 88 (Stefano); V. Grassi, La chiesa di S. Giorgio. Notizie storico-artistiche, in La Balzana ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] ms. 847, cc. 2-7v, 14-18r, 21v, 23-24r; Celestino da Bergomo (Colleoni), Dell'historia quadripartita di Bergomo et suo territorio, Brescia II, p. 340; III, pp. 158, 161, 169, 181 s.; V, p. 183; O. Zastrow, Scultura gotica in pietra nel Comasco, Como ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] delle elemosine, l'Educazione e matrimonio degli orfani, Celestino III concede i privilegi ai laici (recante la 36; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V (1940), p. 178; A. Garosi, L'affresco di D. di Bartolo: "L' ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] conseguiti sotto la guida di Giacomo Maria Gaggini. Più tardi v'insegnerà a più riprese ornato (1795) e architettura (1805- e di incomprensioni tra i due fu aggiunto loro l'arch. Celestino Foppiani, per cui il Barabino, risentitosi, si dimise proprio ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] 'dipingere dolcissimo e tanto unito', in Storia dell'arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1983, pp. 232-304; 1983-1984, 33-36, pp. 33-44; M.A. Zilocchi, San Pietro Celestino, in Le chiese di Milano, a cura di M.T. Fiorio, Milano ...
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FRANCESCO di Paolo da Montereale
Roberto Cannatà
Non si conosce con esattezza la data di nascita, da collocare intorno al 1475 in base all'epigrafe sepolcrale, di questo pittore attivo in Abruzzo nel [...] aquilano, l'affresco con i Ss. Giovanni evangelista, Pietro Celestino e Bernardino nell'ex convento di S. Basilio, sempre pp. 42 s., 47, 51, 59, 63 s., 71-73, 76, 108; V. Bindi, Artisti abruzzesi, Napoli 1883, pp. 178-180; E. Abbate, Guida d'Abruzzo ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] particolare gli stucchi della cappella destra dedicata a S. Pietro Celestino che recano la data 1706.
Un altro centro dove l Lettere familiari, istoriche e erudite, II, Napoli 1695, p. 74; V. Gentili, Quadro della città di Penne, Napoli 1832, p. 11; ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] suoi primi impegni fu la decorazione del coro di S. Pietro Celestino a Milano con affreschi e tele, ora perduti, come le ove ottenne un discreto successo. Del 1715 è il quadro con S. Pio V e s. Tommaso d'Aquino per la chiesa di S. Domenico; del 1716, ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] del quale, Giacinto, divenne papa assumendo il nome di Celestino III. Questi è raffigurato nelle scene relative all'Incoronazione ad Assisi (Hueck, 1983). Per lui lavorò anche Simone Martini (v.), che eseguì forse un suo ritratto e, intorno al 1333, ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] l'altare del Rosario della chiesa di S. Celestino a Cadelbosco Sopra, unitamente ai quindici quadretti dei Boll. d'arte, LIX (1974), 3-4, p. 140; E. Monducci - V. Nironi, Arte e storia nelle chiese reggiane scomparse, Reggio Emilia 1976, p. 125 ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...