CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] commemorazioni di amici mediocri (Benedetto Lampridio, Celio Rodigino, Lilio Gregorio Giraldi) o famosi, Marchetti, C. Tolomei, A. M. Salvini, B. Guidi e il Calcagnini). Testimone di questa fitta trama di rapporti che riuscì a stabilire il filologo ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Venezia, dove, in risposta a una sua raccomandazione per il tipografo Niccolò Zoppino, gli scriveva l'11 sett. 1527 CelioCalcagnini rallegrandosi con lui per lo scampato pericolo.
Poco tempo dopo è a Padova, dove insegna privatamente; ed è già molto ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ) nel 1475-79, l'ungherese Peter Garázda intorno al 1469, Giovanni Pico della Mirandola e Aldo Manuzio dal 1479, CelioCalcagnini e Lilio Gregorio Giraldi alla fine del secolo, e ancora Iacopo Costanzi, Daniele Fini, Bartolomeo Fonzio, Ercole Strozzi ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] poi dal 1542 al 1546 colleghi a Ferrara. L'operetta del C. fu apprezzata da molti e in particolare da CelioCalcagnini, che gli diresse un'epistola elogiativa. Restano del C. anche diversi responsi e consigli legali: se ne leggono manoscritti nei ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] dello Studio cittadino. La figlia Margherita ereditò i beni e andò sposa a Giuseppe Gualenghi, dal quale ebbe Domenico. CelioCalcagnini dedicò al G. il suo De verborum et rerum significatione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Modena, Archivio ...
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