TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] Tesoro nel palazzo del giudice dei savi Antonio Costabili, ispirate al poema Anteros sive de mutuo amore di CelioCalcagnini (Schwarzenberg, 1964), dipinti in collaborazione con altri artisti, tra i quali Cesare Cesariano e Gabriele Bonaccioli, detto ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] Leoniceno e avviò quelli sulla poesia in volgare, certo più consona alla corte in cui conobbe Enea Pio, Ludovico Ariosto, CelioCalcagnini e Lucrezia Borgia, per cui scrisse la canzone Quella virtù, che del bεl vostro velω (Rime, Vicenza 1529, pp ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] le odi del L. al corrispondente Annibale Litolfo, le definiva "rarum opus atque inusitatum"), Marco Antonio Flaminio e CelioCalcagnini (autore di un elogiativo carme Ad Lampridium). Oltre ai manoscritti e alle edizioni citate, componimenti del L. si ...
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NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] poetica è comprovata dalla pubblicazione, nel 1553, dei Carminum libri quatuor (insieme con le poesie latine di CelioCalcagnini e di Ludovico Ariosto) e dalla stesura di componimenti volgari finiti nel Palatino 232 della Biblioteca nazionale di ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] è noto.
Fu editore, tipografo e libraio per un quarantennio. Non interruppe i legami con la sua città. Nominato da CelioCalcagnini in una lettera a Lazzaro Bonamici del 1527, testimone nel 1541 in un atto di un notaio ferrarese, era stato arrestato ...
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STROZZI, Ercole
Giada Guassardo
– Nacque a Ferrara da Tito Vespasiano, dignitario alla corte estense e celebrato poeta latino, e da Domitilla Rangoni. La data di nascita è incerta: si tende a collocarla [...] d’Este del 30 giugno 1508, in Catalano, 1926, p. 224).
Ercole ebbe un sontuoso funerale, con un’orazione pronunciata da CelioCalcagnini, e fu seppellito accanto al padre nella chiesa di S. Maria in Vado. Lasciò due figli avuti da Torelli (Cesare e ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. CelioCalcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] divenne familiare di Isabella d'Este, marchesa di Mantova; prima, forse, aveva frequentato a Ferrara la scuola tenuta dal Calcagnini che probabilmente gli fece ottenere il posto alla corte di Mantova. Nel 1534, in occasione dell'elezione di Dorotea ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] all’artista (per il quale si vedano: Nesselrath, 1986, e Denker Nesselrath 1993; Günther, 1988). L’umanista ferrarese CelioCalcagnini, a Roma dall’ottobre 1519, in una missiva a Jacob Ziegler esaltava Raffaello come «pictorum omnium princeps ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ) nel 1475-79, l'ungherese Peter Garázda intorno al 1469, Giovanni Pico della Mirandola e Aldo Manuzio dal 1479, CelioCalcagnini e Lilio Gregorio Giraldi alla fine del secolo, e ancora Iacopo Costanzi, Daniele Fini, Bartolomeo Fonzio, Ercole Strozzi ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] nell’Orlando furioso («il Vida cremonese, / d’alta facondia inessicabil vena», canto XLVI, ottava 13, vv. 5-6); CelioCalcagnini lo definì: «vir unus ad poeticam natus» (De talorum, tesserarum et calculorum ludis, in Opera aliquot, Basileae 1544, p ...
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