IDROTERAPIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e ϑεραπεία cura")
Cesare Patrizi
È il complesso delle pratiche fisioterapiche che utilizzano a scopo curativo l'acqua a differente temperatura e pressione.
Prescindendo [...] all'azione curativa delle pratiche idriche che tanta importanza assunsero presso i Greci e i Romani (Cornelio Celso, Areteo, Galeno, Celio Aureliano, Oribasio, ecc.; v. bagno); caddero in disuso nel Medioevo e rifiorirono sulla fine del 1700 e sul ...
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Archeologo, nato a Roma il 12 settembre 1900; è stato docente di topografia romana all'università di Roma ed è direttore onorario dei Musei Monumenti e Scavi del Comune di Roma. Occupa un posto notevole [...] : Il tempio di Veiove, Roma 1940; Il tempio di Apollo, ivi 1940; Lo stadio di Domiziano, ivi 1943; Storia e topografia del Celio nell'antichità, in Mem. Pont. Acc., s. III, v11, Città del Vaticano 1944; La colonna di Marco Aurelio, Roma 1955; Horti ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] II (Enea Silvio Piccolomini) e Pio III (Francesco Todeschini Piccolomini), e vari cardinali, tra cui Giovanni Piccolomini e Celio Piccolomini, entrambi arcivescovi di Siena (per i quali v. le voci in questo Dizionario).
Le uniche notizie sulla sua ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] musicale nell'antico monastero romano di S. Andrea al Celio, sotto la guida dell'abate Pietro Ismaele. Grazie Al nuovo ordine fu donato nel 1207 un antico monastero benedettino sul Celio, S. Tommaso in Formis, dove il fondatore dell'Ordine, Giovanni ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] Otto di guardia e balia il 16 giugno 1579 per un crimine in cui era stato suo complice il meglio noto letterato veneziano Celio Malespini.
Nei primi mesi del 1578 era stato decapitato a Roma, non è noto per quale reato, un tale Neri Guardi, mercante ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] di tradimento nei confronti degli Etruschi, T. O. fece giustiziare Mezio e distruggere Alba, accogliendone la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato romano. Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. Edificò la Curia Hostilia ...
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Ufficiale tedesco (Stoccarda 1907 - Soltau 1978). Comandante della Gestapo a Roma, eseguì (24 marzo 1944) il massacro delle Fosse Ardeatine, nel quale furono uccisi 335 ostaggi italiani come rappresaglia [...] , da un gruppo partigiano. Condannato all'ergastolo nel 1948, rimase nel carcere militare di Gaeta fino al 1976, allorché fu trasferito a Roma nell'ospedale militare del Celio, da cui evase (15 ag. 1977) rifugiandosi nella Rep. Fed. di Germania. ...
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SABINO, Masurio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
SABINO, Masurio - Giurista romano fra i massimi, vissuto nel tempo da Augusto a Nerone. Povero e oscuro, si dice abbia vissuto dell'onorario pagatogli dai numerosi [...] , e ottenne dal principe il ius respondendi (v. responso). Allievo di C. Ateio Capitone, maestro di Cassio Longino, Celio Sabino, Giavoleno Prisco, diede il nome alla scuola dei sabiniani (v.). Celebratissimi furono i suoi tre libri iuris civilis ...
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TRINITARÎ
Giuseppe De Luca
. San Giovanni di Matha e S. Felice di Valois si recarono a Roma nel 1198, e ottennero da Innocenzo III il 17 diLembre l'approvazione del loro ordine, col titolo: "Ordo sanctissimae [...] La Ferté-Milon (Aisne); il secondo a Roma dove il papa diede loro una casa a S. Tommaso in formis, sul Celio; e altri altrove. Loro scopo era la liberazione dei cristiani schiavi in terra musulmana, particolarmente in Barberia. L'ordine fu confermato ...
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Scultore oriundo lorenese, nato nel 1567, morto a Roma il 25 novembre 1612. Visse fin da bambino in Roma, ove iniziò l'arte con l'intagliare il legno; è uno dei più dotati tra gli scultori che hanno preceduto [...] e preparato il Barocco. Tra le sue opere in Roma sono da ricordare nell'oratorio di S. Silvia a S. Gregorio al Celio le statue di due santi (15961602); a S. Maria sopra Minerva le statue nella cappella Aldobrandini; a S. Giovanni in Laterano, nel ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...