Archeologo italiano (Roma 1900 - ivi 1989), figlio di Giuseppe Angelo; è stato docente di topografia romana all'univ. di Roma e direttore dei Musei monumenti e scavi del Comune di Roma. Notevole il suo [...] Tra le opere (oltre a studî sul tempio di Veiove, sul tempio di Apollo, sullo stadio di Domiziano): Storia e topografia del Celio nell'antichità (1944); La colonna di Marco Aurelio (con altri, 1955); La pianta marmorea di Roma antica (con altri, 1960 ...
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Cardinale arcivescovo di St. Andrews e uomo politico scozzese, nato nel 1494. Studiò a St. Andrews e a Glasgow; e poi a Parigi. Fu nominato rettore di Campsie e nel 1523 abate di Arbroath, ma non fu ordinato [...] . Nel 1537 fu promosso vescovo di Mirepoix, e poco dopo Paolo III lo creò cardinale col titolo di S. Stefano al Celio. Fu il primo cardinale scozzese legalmente nominato. Nel 1539 succedette allo zio James (v.) come arcivescovo di St. Andrews, e dopo ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , il D. passò alle più prestigiose università di Padova e Pavia: qui, negli anni 1530-37, insegnavano umanisti come Celio Secondo Curione, amico di L. Socino e simpatizzante luterano, ed A. Alciato, giurista e filologo di fama europea, corrispondente ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] madre non è noto.
Fu editore, tipografo e libraio per un quarantennio. Non interruppe i legami con la sua città. Nominato da Celio Calcagnini in una lettera a Lazzaro Bonamici del 1527, testimone nel 1541 in un atto di un notaio ferrarese, era stato ...
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ALGERIO (Algieri), Pomponio de
Mario Rosa
Nacque a Nola da Nicola Ambrogio verso il 1531. Studente a Padova, fu citato, nel maggio 1555,per sospetto di eresia, dinanzi all'inquisitore Girolamo Girello. [...] di fede una lettera consolatoria, datata 21 luglio 1555 edita poi dal Pantaléon, che affermò di averne ricevuto l'autografo da Celio Secondo Curione. Già dall'agosto 1555 Paolo IV aveva chiesto alla Repubblica di Venezia la consegna dell'A., ma il ...
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MARINIANO
Antonio Cacciari
– Delle origini romane di M. si ha notizia da Agnello Ravennate, che di lui dà una sommaria descrizione fisica, forse improntata a criteri fisiognomici, e afferma che era [...] fonte più importante su M., visse a lungo a Roma, nel monastero di S. Andrea ad Clivum Scauri, sul Celio, la comunità fondata da Gregorio medesimo, rivestendovi un ruolo organizzativo. Quando, secondo quanto tramanda Giovanni Diacono, Gregorio decise ...
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Architetto e scultore. Operò in Roma, e, dopo il 1588, in Messina. Allievo di Michelangelo, gli fu aiuto a Porta Pia, al Palazzo dei Conservatori e a S. Maria degli Angeli, e rimase sempre ligio a quelle [...] e le parti sue della Madonna di Loreto. Nei palazzi (Palazzo già Cornaro in Via del Tritone e la Villa Mattei al Celio) è più riposato. Come scultore è autore del sepolcro d'Elena Savelli al Laterano, del ciborio del Museo Nazionale di Napoli e ...
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GRIFFIN, Bernard William
Ecclesiastico inglese, nato a Birmingham il 21 febbraio 1899, morto a Londra il 20 agosto 1956. Sacerdote nel 1924, cancelliere della curia arcivescovile di Birmingham (1926), [...] vescovo ausiliare di Birmingham. Nel 1944 succedeva al cardinale Hinsley come arcivescovo di Westminster e primate d'Inghilterra. Il 18 febbraio 1946 veniva creato da Pio XII cardinale del titolo presbiteriale dei SS. Andrea e Gregorio al Celio. ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] si sa, infatti, che vi era già attivo all'inizio del settimo decennio, attorno al 1562-63, poiché, come afferma G. Celio (1638, p. 123), in quel periodo lavorava al fregio della sala maggiore nel palazzo del Belvedere in Vaticano, accanto a Santi di ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] 1552) uscita a stampa sotto il falso nome di Antonio d’Adamo: Negri non ignorava che dietro quel nome si celava il suo antico confratello Agostino Mainardi. E si mostrava ben informato della discussione suscitata dal recente caso del rogo di Michele ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...