ZURLA, Placido Maria
Pio Paschini
Cardinale, nacque a Legnago il 2 aprile 1769 e fu battezzato col nome di Giacinto Francesco; fece i suoi studî nel seminario di Verona e poi presso i barnabiti a Crema; [...] teologia morale nel seminario di Venezia nel 1815-1821; passò poi a Roma e rimase nel monastero di S. Gregorio al Celio; fu abate generale dell'ordine camaldolese; ordinò il Museo Borgiano di Propaganda Fide e la biblioteca del Collegio. Il 10 marzo ...
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. Antica divinità generata dai Romani. Il nome delle sue feste (Carmaria) non appare nei calendarî o negli emerologi, perché esse coincidevano con le calende di giugno; lo conosciamo però da un'iscrizione [...] A Carna era dedicato un tempietto che si diceva eretto da L. Giunio Bruto, dopo la cacciata dei Tarquinî dal monte Celio. L'offerta consisteva in lardo e favetta, dal che il giorno ebbe la denominazione popolare di kalendae fabariae. Durante l'Impero ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] significativa stampata da Perna in questo ambito fu la traduzione latina della Storia d’Italia di Francesco Guicciardini, curata da Celio Secondo Curione nel 1566, per la quale Perna ottenne due privilegi decennali da parte dell’imperatore e del re ...
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Quarto re di Roma (secondo la cronologia vulgata, dal 640 al 616 a. C.). Come Numa, del quale è detto nipote, sarebbe stato amante della pace e restauratore della religione (Ancus sacrificus: Ovidio, Fasti, [...] (Politorio, Tellene, Ficana, Medullia, ecc.), delle quali avrebbe trasportato a Roma gli abitanti, collocandoli sull'Aventino o sul Celio, e dando così origine alla plebe romana, della quale era considerato protettore (cfr. Virg., Aen., VI, 817: nunc ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] . 542-547). Luigi Riccoboni ritiene che più tardi entri a far parte di questa compagnia l'attore romano Pietro Cotta, detto Celio, che recitava "très-souvent" il Pastor fido di Guarini, l'Aminta di Tasso e l'Aristodemo di Carlo de' Dottori; quest ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , pp. 542-547). Luigi Riccoboni ritiene che più tardi entri a far parte di questa compagnia l’attore romano Pietro Cotta, detto Celio, che recitava «très-souvent» il Pastor fido di Guarini, l’Aminta di Tasso e l’Aristodemo di Carlo de’ Dottori; quest ...
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NEGRONI, Baldassarre
Giovanna Rendi
NEGRONI, Baldassarre. – Nacque a Roma il 21 gennaio 1877 da una famiglia nobile, figlio del conte Carlo Negroni Toruzzi e di Costanza Guidotti Magnani.
Studiò al [...] una comica di 300 m di pellicola, dal titolo Primo bisticcio. Il 15 maggio 1912 fondò, insieme con l’avvocato Gioacchino Mecheri la Società Celio Film, con un capitale versato di lire 10.000 e azioni del valore nominale di lire 25 l’una. Al pari di ...
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BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] " dal luogo natale, e come tale sempre si sottoscrisse. Anche Celio Secondo Curione - che fu per breve tempo suo allievo a Torino fratelli Silva pubblicarono a Torino del Paschale opus di Celio Sedulio, "ex recensione Iohannis Bremii" (1516). Egli ...
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SACRATI, Paolo
Laura Carotti
SACRATI, Paolo. – Nacque a Ferrara nel 1514 da Giambattista, giureconsulto, e Margherita Sadoletti.
Compiuti i primi studi nella città natale, sotto la guida di Giovan [...] .
In questi anni Sacrati strinse una fitta rete di relazioni con letterati di primo piano, come Carlo Sigonio, Celio Calcagnini e Marc-Antoine Muret. Quest’ultimo, in particolare, intrattenne con Sacrati una fitta e assidua corrispondenza e ...
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PURGANTI
Alberico Benedicenti
. Medicamenti che, introdotti nell'organismo, provocano l'espulsione del contenuto intestinale.
Largamente usati fino da tempi remoti, si credevano utili per trarre fuori [...] , il rabarbaro, i mirobalani, ecc., i quali trovarono favorevole accoglienza in medicina perché già Asclepiade, Celso, Celio Aureliano, Tralliano e altri medici dell'antichità avevano dimostrato gli inconvenienti dovuti all'uso di troppo energici ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...