Celio Felice, figlio di Felice, di nobile famiglia romana, prete del titolo di Fasciola, fu eletto il 13 marzo 483 a succedere a papa Simplicio e subito si mise ad agire energicamente contro Acacio, patriarca [...] di Costantinopoli, per la questione dell'Enotico, pubblico editto emanato da Zenone imperatore contro il concilio di Calcedonia. E, poiché i legati di Costantinopoli tradirono il loro mandato, F., radunato ...
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Umanista (Rovigo 1469 - ivi 1525), noto anche col nome umanistico di Celio Rodigino. Insegnò nella sua città (1491-99; 1503-04) e in varie altre, tra cui Milano (1511-16). Nel 1523 tornò in patria. Già [...] nel 1516 aveva pubblicato la 1a ed., in 16 libri, delle sue Antiquae lectiones (la 2a ed., ampliata in 20 libri, fu pubbl. postuma nel 1542), opera d'immensa erudizione ...
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Martiri, forse orientali, a cui fu dedicata a Roma, sul Celio, la basilica fatta costruire nel sec. 5º dal senatore Pammachio sopra la casa e oratorio domestico in cui nel sec. 4º erano state deposte le [...] loro reliquie. Difficile una loro precisa identificazione, per il racconto confuso della Passio scritta nel 5º-6º sec.; nel sec. 6º i loro nomi sono stati inseriti nel Canone della messa. Festa, 26 giugno ...
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Scrittore latino (forse sec. 4º-5º d. C.), identificato con un Celio Firmiano, ed erratamente connesso col Simposio, per noi perduto, di Lattanzio; scrisse un libretto di 100 indovinelli di tre esametri [...] ciascuno, compresi nell'Anthologia Latina, che ebbero nel Medioevo straordinaria fortuna e influsso sulla posteriore poesia enigmistica ...
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Martiri della Pannonia, venerati a Roma in una necropoli della via Labicana già nel sec. 4° alla data dell'8 novembre (Castorio, indicato nella Depositio martyrum come Clemente dal nome di un altro martire [...] sepolto nella stessa catacomba, Semproniano, Claudio, Nicostrato), cui è dedicata una basilica sul Celio (titolo dei santi Quattro Coronati, con riferimento alla corona del martirio). Si tratterebbe di cinque marmorarî fatti gettare in un fiume da ...
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Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di uno Gneo Tarquinio [...] (una siffatta versione della leggenda è nelle pitture della Tomba François di Vulci). L'imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse considerarsi più un ...
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QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] o virago, designante vergini illibate che avevano anche virtù profetica. La porta che da loro prese il nome viene collocata sul Celio, in base all'appellativo di querquetulanus con cui il colle viene designato negli Annali tacitiani (Ann., 4, 65), a ...
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Mastarna
Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di [...] uno Gneo Tarquinio (una siffatta versione della leggenda e nelle pitture della tomba François di Vulci). L’imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse ...
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(o Subura) Regione di Roma antica, nella depressione fra il Quirinale, il Viminale, il Celio e l’Oppio. Era attraversata dal Clivus Suburanus, la strada che dall’Argileto conduceva alla porta Esquilina. [...] Dalla fine della Repubblica fu un quartiere popolare fittamente abitato da piccoli commercianti e gente di malaffare ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] di missione fra gli Angli e i Sassoni. Sbarcato in Provenza, si fermò prima al monastero di Lérins, di là dirigendosi a Marsiglia, per incontrarvi Arigio, patrizio della Gallia, e ad Aix-en-Provence per ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...