CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] 12 genn. 1685 (Schede Vesme).
Fonti e Bibl.: G. B. Marino, Lett. del cav. G. B. Marino, Venezia 1628, premessa (pp. n. num.); G. Celio, Mem. delli nomi dell'artefici delle pitture... di Roma [1638], a cura di E. Zocca, Milano 1967, pp. 11, 49 n. 7; G ...
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ROSELLO, Lucio Paolo
Andrea Del Col
– Nacque a Padova da una nobile famiglia di giureconsulti di origine aretina.
Le notizie iniziali sulla sua vita sono carenti: divenne prete nel 1522 e si addottorò [...] sulla riscrittura del Cinquecento, a cura di P. Cherchi, Ravenna 1998, pp. 97-120; D. Vagnoni, Il plagio del ‘De patientia’ di Celio Calcagnini nel secondo dei Due dialoghi di L.P. R., in Studi (e testi) italiani, I (1998), pp. 347-355; L. Biasiori ...
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TOLOMEI, Giovanni Battista
Vincenzo Tedesco
– Nacque il 3 dicembre 1653 in una villa nella località di Gamberaia, presso Firenze, da Iacopo di Giovambattista, discendente del ramo pistoiese della nobile [...] P.M. Salomoni, Elogio di Giovambattista Tolomei, della Compagnia di Gesù, prete cardinale del titolo di S. Stefano Rotondo su ’l monte Celio, in Giornale de’ letterati d’Italia, XXXVIII (1727), 1, pp. 1-98; G.A. Patrignani, Menologio di pie memorie d ...
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STELLA, Francesco
Andrea del Col
– Vissuto nel XVI secolo e originario forse di Portobuffolè, era medico, ma manca ogni altro dato anagrafico.
Fu in buoni rapporti con alcune delle figure più rilevanti [...] Lutero, Melantone, Vadian) e i rimanenti erano opere dei riformatori italiani Bernardino Ochino, Giulio da Milano, Vergerio, Celio Secondo Curione, la Tragedia del libero arbitrio di Francesco Negri e un libro di Lorenzo Valla. Furono interrogati tre ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] fra piazza Esquilino e via Paolina (Ibid., Ispettorato edilizio, prot. 749/1900) e realizzò l'ospizio dell'Addolorata al Celio (Ibid., Titolo 54, prot. 7525/1905).
Fase decisiva e centrale della carriera professionale del L. può essere identificata ...
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SALVI, Gaspare
Raffaella Catini
SALVI, Gaspare. – Architetto, nacque a Roma il 6 gennaio 1786 da Antonio di Salvo Salvi e da Maria Clementina Costa.
La famiglia, di origini fiorentine, si era da non [...] Fusco, 2008, p. 207): l’architetto fu prescelto per redigere il progetto di risistemazione del monastero di S. Gregorio al Celio; nominato ispettore e membro del consiglio d’arte (ibid.), ebbe, inoltre, un ruolo di controllo sulle opere eseguite nell ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] sottoscrizioni, della firma di Roberto, cardinale prete del titolo di S. Stefano al Celio, ha fatto ritenere spurio il documento, poiché al titolo di S. Stefano al Celio - che nel 1198 era occupato dal cardinale Giovanni - Roberto non fu elevato che ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] la Chiesa romana» (Olivieri, 1992, p. 347).
Thiene e la sua famiglia furono un punto di riferimento importante anche per Celio Secondo Curione, umanista piemontese fuggito Oltralpe nel 1542, il quale prima di lasciare la penisola consegnò a Morato a ...
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BAGLIONI, Luca
Nicola De Blasi
Nacque, intorno al 152o, a Perugia e appartenne quasi certamente alla nobile e potente famiglia cittadina (cfr. C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii Syllabum, Romae [...] evangeliste". A chiusura del volume il B. pone alcuni sonetti in sua lode, di D. Veniero, di G. B. Valiero, di Celio Magno, di G. M. Verdizotti.
L'Arte del predicare è condotta secondo le regole della retorica aristotelica, e inoltre il B. conosce ...
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Il magistrato che presiedeva le sedute del senato, sino dai tempi repubblicani, raccoglieva degli appunti (commentarii) sui lavori del senato stesso, commentarî che, per essere stati fatti, in processo [...] a tenersi lontani da Roma, venivano privatamente informati delle cose dell'Urbe: Cicerone, quand'era in Cilicia, riceveva da Celio Rufo un commentarium che gli portava privatamente le notizie di Roma. Ma questi commentarî non avevano nessun carattere ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...